ETIMOS FOUNDATION INVITATA AL FORUM MICROFINANZA DI ROMA A RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA.
Il presidente MARCO SANTORI: «Momento cruciale per la diffusione del microcredito in Italia. Occorre un'alleanza operativa tra soggetti pubblici e privati, ma anche un'azione culturale per rilanciare il valore sociale del credito».
Padova, 4 febbraio 2013 - «In questa fase cruciale, in cui le ripercussioni della crisi economico-finanziaria pesano gravemente sia sulle famiglie che sulle piccole e microimprese, il microcredito può essere una leva per dare impulso all'economia e sperimentare nuove forme di welfare. Qui in Italia, purtroppo, c'è ancora una scarsa conoscenza dello strumento, che a volte determina resistenze a una sua più ampia diffusione. Per questo occorre un'azione di sensibilizzazione e di promozione culturale a più livelli».
A sollecitarla è Marco Santori, presidente di Etimos Foundation onlus, realtà che dal 1999 si occupa di microfinanza (prima in ambito internazionale e poi anche italiano), invitata a raccontare la propria esperienza al secondo Forum dal titolo "Microfinanza e politiche dell'Unione Europea. Risorse e opportunità per la microimpresa e l'inclusione sociale", svoltosi nei giorni scorsi a Roma e organizzato dall'Ente nazionale per il Microcredito, in collaborazione con la Commissione europea-Rappresentanza italiana e col patrocinio del MAE.
Etimos Foundation sta sperimentando tutta l'efficacia, l'impatto sociale e la sostenibilità finanziaria del microcredito in contesti feriti e vulnerabili come quelli post terremoto. In Abruzzo, partendo da una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, sono stati erogati fino a oggi più di 12 milioni di euro di finanziamenti (con un'attenzione particolare al target imprese e, in particolare, alle start up). In Emilia, Lombardia e Veneto è stato da poco avviato un nuovo progetto, sostenuto dalla generosità di Renzo Rosso, patron della Diesel e presidente della holding OTB (Only The Brave), che ha affidato a Etimos Foundation 5 milioni di euro del proprio patrimonio personale. In pochi mesi di operatività sono centinaia le richieste ricevute, cui si sta rispondendo oggi con l'erogazione dei primi finanziamenti.
L'attività di Etimos Foundation, che nel corso del 2012 ha lanciato MxIT-Microcredito per l'Italia (uno dei pochissimi intermediari finanziari specializzati in microcredito nel nostro paese), vuole percorrere nei prossimi mesi anche nuove strade, a partire da quella del social lending. «Il bisogno di microcredito è in crescita per effetto congiunto del credit crunch e del declino di strumenti tradizionali di welfare, a causa di una più generale mancanza di risorse» prosegue Santori. «È evidente che occorre una più ampia alleanza, che coinvolga soggetti (e risorse) pubblici e privati, capaci di costruire insieme nuovi strumenti e modelli di intervento dove il credito recuperi tutto il suo valore sociale, oltre che economico, anche in contrapposizione a schemi assistenziali, oggi non più sostenibili».