Lo scorso dicembre Italia Lavoro ha firmato con le Confederazioni dell'artigianato, del commercio, dei servizi, del turismo e delle PMI (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) un Accordo quadro per promuovere la qualificazione dei servizi per il lavoro e misure di politica attiva.
L'Accordo quadro - che segue la stipula nel corso del 2012 di numerosi accordi con i soggetti autorizzati all'attività di intermediazione fra domanda e offerta di lavoro ai sensi dell'art. 6 del D. Lgs. 276/2003 - favorirà la partecipazione delle imprese aderenti ai programmi e agli interventi che Italia Lavoro realizza per conto del Ministero del Lavoro.
Gli effetti si riverbereranno su 2,5 milioni di aziende - per lo più piccole e medie - che danno lavoro a circa 14 milioni di persone. Una dorsale economica e sociale fondamentale per dare nerbo e speranze di riuscita ad un'operazione finalizzata ad alleviare gli effetti della crisi.
Nei prossimi giorni verrà indetto il primo tavolo tecnico che vedrà impegnati i sei soggetti nella definizione delle azioni prioritarie cui dare attuazione.