(AGENPARL) - Roma, 29 gen - La crisi finanziaria il Europa "si è stabilizzata grazie alla promessa della Bce di comprare i titoli dei Paesi in difficoltà" ma ora rischia "il collasso politico, se i governi non affronteranno in fretta l'emergenza della crescita e della disoccupazione". Lo afferma Paul Krugman, premio Nobel per l'economia, intervistato da La Stampa.
"Il settore finanziario si è stabilizzato - spiega Krugman - e gli interessi stellari che venivano pagati da alcuni Paesi sui propri titoli di Stato sono effettivamente scesi. Questo è accaduto soprattutto perché la Banca centrale europea ha detto chiaramente che avrebbe comprato i bond di tali Paesi in difficoltà, se fosse stato necessario. Il problema, però, è che questi progressi non si sono ancora trasmessi all'economia reale, dove la sofferenza resta elevata.
In Paesi come la Grecia la disoccupazione giovanile è al 60%: cosa succederà, quando il sistema politico arriverà al collasso? Questa è la domanda fondamentale da porsi, cioè quanto a lungo si può tenere una situazione del genere".