L'Istat rende disponibili i dati sulla struttura e dimensione delle imprese a controllo pubblico presenti in Italia nel 2010 secondo la nuova classificazione delle attività economiche Ateco 2007, entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2008.
La metodologia applicata per l'individuazione del controllo pubblico si basa su elaborazioni che, utilizzando le informazioni disponibili nel sistema dei registri statistici Asia, consentono di individuare diverse modalità di controllo da parte delle Pubbliche amministrazioni sul sistema economico. In primo luogo vengono utilizzate le informazioni disponibili nel registro statistico dei gruppi di imprese (Asia Gruppi), costruito in ottemperanza alle disposizioni dei regolamenti europei n. 177/2008 e n. 696/1993 secondo una metodologia armonizzata approvata da Eurostat.
Le imprese a controllo pubblico in Italia sono 4.338, occupano 696.644 addetti (in media 161 addetti per impresa) e rappresentano lo 0,5% delle imprese del registro statistico delle imprese attive (Asia Imprese) e il 7,2% degli addetti.
Le imprese a controllo pubblico operano prevalentemente nei settori che offrono servizi di pubblica utilità, quali la fornitura di acqua e trattamento dei rifiuti (14%), la fornitura di energia elettrica e gas (11,9 per cento), e i servizi di trasporto (1,7%).
Il 44,3 per cento delle imprese a controllo pubblico è controllato da comuni, di cui il 5,6% da Città metropolitane. Il 55% degli addetti delle imprese a controllo pubblico lavora per un gruppo di imprese controllato dal Ministero dell'economia e delle finanze.
Per informazioni
Archivi statistici sulle unità economiche
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