L'accordo siglato tra il ministro Clini e il marchio Cruciani. L'impegno di Cruciani per l'ambiente - sottolinea il suo fondatore Luca Caprai - ha radici antiche e accompagna da tempo il lavoro dell'azienda".In occasione del Salone Pitti Immagine Uomo, il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini sigla con il Cavaliere del Lavoro Arnaldo Caprai, titolare del marchio Cruciani, un accordo per la realizzazione del braccialetto ecosostenibile Cruciani Green Innovation. L'ambizione di questa collaborazione è di scrivere una nuova pagina del connubio fashion e green. La moda è da sempre il settore in cui si sperimenta l'innovazione, si precorrono i tempi ed al tempo stesso si specchia la società contemporanea. La moda ed il lusso di oggi scelgono di tutelare l'ambiente.
"La richiesta di collaborazione giunta dal gruppo Caprai Cruciani al Ministero dell'Ambiente", afferma il Ministro Corrado Clini "si inserisce nel quadro della collaborazione con le imprese che il Ministero ha avviato da tempo attraverso un programma nazionale per il calcolo dell'impronta ambientale dei processi produttivi e dei prodotti. Si tratta di un'iniziativa che ormai coinvolge più di 100 imprese in diversi settori produttivi, molte di queste aziende sono leader a livello nazionale. Siamo felicissimi di essere partner oggi di questo noto marchio del fashion, con il quale abbiamo l'occasione di raggiungere e sensibilizzare moltissimi consumatori sul tema della tutela ambientale, grazie alla diffusione di un prodotto riconoscibile". Il marchio Cruciani si aggiunge ad altre eccellenze del settore tessile che hanno scelto di valutare l'impronta ambientale dei propri prodotti, e punta sull'accessorio preferito da tante celebrities e tanti italiani nello scorso anno.
"L'idea è nata a Montefalco, nella cantina di famiglia, lavorando al progetto di sostenibilità nella produzione vitivinicola italiana insieme all'esperta ing. Federica Lunghi, già referente di progetti pilota e del marchio ecologico della Regione Umbria" - ricordano Marco e Arianna Caprai. E sarà possibile realizzarla grazie al programma di accordi volontari per l'analisi e la riduzione delle emissioni di CO2, ideato dal Ministro Clini e reso possibile dal lavoro di tanti esperti riuniti in una task force coordinata dalla dott.ssa Martina Hauser.
di Marilisa Romagno