La crescita dell'impresa non può prescindere dal benessere della collettività. È la filosofia di fondo della più importante società italiana di farmaci omeopatici.
Vincenzo Petraglia
Il suo nome, Guna, deriva dal sanscrito e significa "le qualità dell'essere". Un nome che in qualche modo richiama la filosofia di base di quest'azienda milanese, la più importante società italiana che opera nel settore della produzione e distribuzione di farmaci omeopatici con una quota di mercato nazionale pari al 25 percento e distributori in 30 Paesi del mondo. Fondata nel 1983 da Alessandro Pizzoccaro e dalla moglie Adriana Carluccio, ricercatrice in ambito farmaceutico, rispettivamente presidente e direttore scientifico della società, Guna SpA, produce, oltre a rimedi omeopatici e fitoterapici, anche linee di integratori e cosmetici a base naturale. Oltre 200 i dipendenti e un fatturato 2010 di circa 53 milioni di euro con una crescita media annua dell'8 percento. Numeri importanti raggiunti grazie a innovazione continua e importanti investimenti in ricerca e sviluppo.
Uno stabilimento all'avanguardia
Non a caso l'azienda lombarda vanta il più innovativo stabilimento farmaceutico al mondo per la ricerca scientifica e la produzione di medicinali biologici. Si trova in via Palmanova 69 a Milano, nel vecchio stabilimento Ciba, (quello dove una volta si produceva la "Neo-Cibalgina") ristrutturato dall'architetto Ivo Pellegri e vincitore a Bruxelles, dopo l'inaugurazione del 2008, del premio per la miglior facciata industriale europea: un'ardita sintesi di luce e colore che si sviluppa su una superficie di oltre seimila metri quadri. Spazi sempre disponibili a chi abbia voglia di visitarli su prenotazione, indice di quella filosofia di impresa "aperta" da sempre perseguita da Guna. Ne è esempio lampante anche il cosiddetto Manifesto No Patent del 2009 che si basa sull'impegno a eliminare tutte le procedure di protezione brevettuale di processi industriali e prodotti aziendali e la trasformazione in modalità "copyleft" (circolazione gratuita e senza necessità di preventiva autorizzazione, purché con citazione della fonte) di tutte le nuove pubblicazioni editoriali fatte dalla Guna Editore (divisione di Guna Spa). Iniziativa che è valsa all'azienda, nel 2009, il prestigioso Premio Ethic Award de Il Sole 24 Ore. Solo uno dei tanti premi e riconoscimenti assegnati a Guna, a rimarcare e premiare la sua attenzione in ambito responsabilità sociale d'impresa.
Corsi di aggiornamento per medici e farmacisti
L'obiettivo principale di ogni impresa è sicuramente quello di crescere ma «mantenendo un volto umano perché il benessere dell'azienda non può prescindere dal benessere della collettività» sottolinea il presidente Pizzoccaro, «se cresce il settore, se cresce la collettività in generale, se migliorano le condizioni di vita del territorio, se le giovani generazioni hanno più chance, allora possiamo crescere anche noi», aggiunge. È il motivo per cui in tutti questi anni Guna ha fatto proprio, mettendolo nero su bianco fra i gli obiettivi aziendali da perseguire, il concetto che possa esistere appunto "un business dal volto umano", contribuendo da sempre a iniziative solidali sia in Italia che all'estero. Molte le attività collaterali che affiancano il suo core business: campagne di sensibilizzazione nazionali sulla proposta culturale omeopatica, sostegno a movimenti anti-vivisezione, master universitari in medicina biologica, misure tese a ridurre al minimo il turnover dei fornitori e a garantire la miglior qualità della vita per i collaboratori interni all'azienda, oltre a progetti per l'aggiornamento di medici e farmacisti anche attraverso la pubblicazione, ad opera di Guna Editore, della rivista scientifica La Medicina Biologica e di molti testi medici inediti nel nostro Paese.