Fabio Tognetti, Centro nazionale per le rinnovabili di Legambiente per greenreport.it
Sono stati firmati il 27 dicembre i due decreti che dovranno dare un forte impulso all'efficienza e alle fonti rinnovabili termiche e che ieri (2 gennaio) sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale (1/2013).
Si tratta del cosiddetto Conto termico, il decreto che riguarda le rinnovabili termiche e gli interventi di efficienza energetica nelle pubbliche amministrazioni, e il decreto sul nuovo regime dei certificati bianchi, cioè i Titoli di Efficienza Energetica (TEE), titoli negoziabili che certificano i risparmi energetici negli usi finali di energia
Secondo il ministro dell'ambiente Corrado Clini (Nella foto), «la duplice firma rappresenta un nuovo passo di semplificazione per le rinnovabili e verso l'efficienza energetica, la riduzione dei consumi, il risparmio di risorse e la cosiddetta de carbonizzazione dell' economia».
Il Conto termico
Con la firma del ministro Clini, giunta dopo il parere favorevole della Conferenza unificata, va verso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale ribattezzato Conto termico, un nuovo meccanismo di incentivazione, messo a punto insieme al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e a quello delle politiche agricole Mario Catania per dare impulso alle rinnovabili termiche (biomassa, pompe di calore, pannelli solari termici, condizionamento a energia solare) e agli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica nelle pubbliche amministrazioni.
Il contributo, pari al 40% degli investimenti sostenuti, sarà erogato con rate semestrali per 2 o 5 anni (dipende dal tipo di intervento). I beneficiari saranno i privati, i condomini e le imprese, per quanto riguarda gli interventi di sostituzione dei sistemi di riscaldamento tradizionali con sistemi alimentati da fonti rinnovabili, e le amministrazioni pubbliche, che oltre agli interventi già descritti potranno usufruire degli incentivi anche per i classici interventi di miglioramento dell'efficienza degli edifici (isolamento, sostituzione infissi, sistemi schermanti, ecc.). Il Conto termico è importante perché permetterà di accedere ad un meccanismo incentivante anche quei soggetti che, non essendo soggetti a IRPEF o IRAP, non potevano usufruire delle detrazioni fiscali del 50/55%. Il decreto metterà a disposizione annualmente un totale di 900 milioni di euro, di cui 700 per i privati e 200 per le amministrazioni pubbliche.
Due importanti novità. La Conferenza unificata aveva già imposto delle modifiche al testo originario del decreto (vedi precedente articolo), ma nella versione definitiva compaiono altre due modifiche significative: l'innalzamento del limite di potenza incentivabile da 500 kW a 1 MW con la relativa istituzione di un registro e il compito dato all'AEEG (l'Autorità per l'energia elettrica e il gas) di predisporre, entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta, una apposita tariffa speciale per l'energia elettrica asservita alle pompe di calore.
I Certificati Bianchi
Il decreto interministeriale sui certificati bianchi (anche in questo caso di concerto con il ministro dello Sviluppo economico) fissa i nuovi target nazionali per il quadriennio 2013-2016 (un orizzonte temporale da molti ritenuto troppo limitato in quanto non arriva al 2020) in termini di risparmio energetico per le aziende di distribuzione dell'energia elettrica e del gas (con oltre 50mila clienti). Le aziende di distribuzione dell'energia elettrica e del metano dovranno conseguire risparmi sui consumi finali dei loro clienti, oppure acquistare i titoli di efficienza energetica da chi ha ottenuto questi risparmi al posto loro. In questo modo la vendita dei certificati bianchi costituisce un incentivo di mercato agli investimenti, senza pesare sui conti pubblici.
I risparmi cumulati dovranno raggiungere i 4,4 megatep nel 2013, i 5,9 nel 2014, i 6,4 nel 2015 e i 7,3 megatep nel 2016 (un megatep è l'energia pari a un milione di tonnellate di petrolio). Qualora l'obiettivo nazionale di un determinato anno venga conseguito con un margine superiore al 5%, il target per l'anno successivo sarà incrementato in proporzione. Il decreto istituisce nuove procedure ad hoc per incentivare il risparmio energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei trasporti.
Sono introdotti i "grandi progetti" per interventi che garantiscono risparmi superiori a 35mila tep (l'energia di una tonnellata di petrolio) e hanno vita tecnica superiore a 20 anni: a tali progetti, come i grandi impianti di teleriscaldamento ad alta efficienza che climatizzano aree metropolitane è riservata una "premiliatà" fino al 50% in termini di certificati bianchi riconosciuti in funzione del grado di innovazione tecnologica.