Martedì 8 gennaio 2013

GUANGZHOU, Cina (Reuters) - Centinaia di sostenitori di uno dei giornali più liberali della Cina hanno manifestato sotto la sede della testata per dare appoggio a uno sciopero dei giornalisti contro le interferenze da parte del capo della propaganda della provincia.

La rara protesta anti-censura è avvenuta a Guangzhou, capitale della ricca regione del Guangdong, una delle più liberali province della Cina e culla delle riforme, partite tre decadi orsono, che hanno spinto il Paese a diventare la seconda potenza economica del mondo.

La protesta è iniziata alla fine della scorsa settimana quando i giornalisti dell'influente Southern Weekly hanno criticato come censura la sostituzione di una lettera ai lettori per il nuovo anno - in cui si chiedeva un governo costituzionale - con un altro pezzo che lodava le imprese del partito.

La polizia ha consentito la dimostrazione, suggerendo che il governo di Guangdong, guidato dalla star politica emergente Hu Chunhua, potrebbe voler trattare con attenzione il malcontento pubblico verso la censura.

I manifestanti, molti dei quali giovani, mostrano cartelli con slogan come "La libertà di espressione non è un crimine" e "Il popolo cinese vuole la libertà". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

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