"La donna e l'orto vogliono un sol padrone" è un proverbio retrogrado e smentito dalla pratica da Incredible Edible ("Incredibile Commestibile"), destinato a rivoluzionare se non le pratiche delle coppie, almeno le abitudini alimentari.
A Todmorden, una grigia cittadina di quindicimila abitanti nel nord dell'Inghilterra è infatti diventata un modello di economia sostenibile e aggregazione sociale grazie a Mary Clear (madre di quattro figli) e Pam Warhurst: nel 2008 hanno cominciato a coltivare un fazzoletto di terra incolta di fianco alla fermata dell'autobus, per crescere ortaggi in modo che ognuno passeggiando per strada, potesse raccoglierli gratuitamente.
Tutto ebbe inizio con un'inserzione sul giornale locale per cercare gente disposta ad aiutarle a rendere la cittadina britannica di Todmorden autosufficiente: inaspettatamente al primo incontro si presentarono sessanta volontari e altri ne seguirono nei mesi successivi. Ad oggi, grazie a questo entusiasmo, ogni scuola di Todmorden ha il proprio orto.
Francois Ruoillay, che ha importato l'idea in Francia, spiega il fenomeno entusiasta: "Questo non solo ha permesso di rinsaldare la comunità, ma ha ridato il gusto di consumare cibi locali".
A maggio, racconta Le Monde, Rouillay ha cominciato a piantare davanti a casa sua, in Alsazia, e presto molti altri francesi lo hanno imitato, anche grazie alla promozione della sua idea su Facebook. E grazie all'uso dei social network l'idea ha cominciato ad estendersi: un gesto semplice ma fortemente rivoluzionario come quello fatto da Cedric Derouin, 34 anni, dipendete di un ristorante, che a Saint-Nazaire, nella regione della Loire-Atlantique, ha sistemato davanti a casa sua un piccolo orto con la scritta: "Cibo da condividere".
Con buona pace del connazionale Voltaire e della celebre frase che si legge nel "Candido", ovvero "che bisogna coltivare il proprio giardino".
Alice Cannone