ROMA - Voucher per pagare la baby sitter o l'asilo nido e congedo di paternità: le due maggiori innovazioni della riforma lavoro a favore delle madri lavoratrici stanno per essere operative. Manca solo il via libera della Corte dei Conti.
Le mamme che lavorano potranno usufruire, negli undici mesi successivi al congedo di maternità, di un contributo economico di 300 euro netti mensili per sei mesi da usare per pagare una baby sitter o l'asilo nido (sia pubblico sia privato accreditato).
Questo voucher può essere richiesto dalle madri lavoratrici che non sono già esentate dal pagamento delle rette del nido per motivi economici o che già godono dei contributi previsti dal Fondo per le politiche attive.
Per i padri la novità è il congedo obbligatorio di un giorno e quello facoltativo di due giorni. Non molto, ma con un valore quanto meno simbolico. I congedi dovranno essere utilizzati in una soluzione unica. Per usufruirne il papà lavoratore dovrà dirlo al proprio datore di lavoro con almeno 15 giorni di anticipo.
I due congedi paterni potranno essere utilizzati entro il quinto mese di vita del figlio. Potranno usufruirne anche i padri adottivi e affidatari, con trattamento economico a carico dell'Inps pari al 100% della retribuzione e con una contribuzione figurativa piena.