La Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha approvato in sede legislativa il disegno di legge che, rafforzando le Convenzioni internazionali di Ottawa e di Oslo contro le mine e le bombe cluster, introduce il divieto di finanziare le imprese, anche estere, che producono questi micidiali ordigni.
Le bombe cluster continuano a uccidere e mutilare migliaia di persone, perché vengono utilizzate durante i conflitti recenti, ad esempi in Libano, Siria e Afghanistan e, una volta disseminate nei terreni, rimangono attive per sempre colpendo anche dopo la fine delle guerre soprattutto i civili, in particolare donne e bambini.
Il disegno di legge, che ha come prima firmataria l'onorevole Federica Mogherini (PD) che si è avvalsa del supporto della Fondazione culturale di Banca Etica in accordo con la Campagna Italiana contro le mine, ha come obiettivo quello di sottrarre risorse finanziarie ai produttori di armi, introducendo un divieto per le armi particolarmente odiose, in ragione di motivi umanitari.
A causa della fine anticipata della legislatura il testo non potrà essere approvato in via definitiva anche dal Senato, ma l'approvazione nel primo ramo del Parlamento garantisce che il disegno di legge sarà tra i primi in discussione nella nuova legislatura.
Banca Etica attende con fiducia l'approvazione finale di questo testo che si ispira a uno dei principi fondanti della finanza etica: quello di non finanziare aziende che producono e commercializzano armi.