L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione sulle mutilazioni genitali femminili, passo accolto con favore da Amnesty International.
"Questo è un momento importante per tutti coloro che sono impegnati nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili e in particolar modo per tutte le ragazze e le donne che hanno subito questa pratica mostruosa" ha dichiarato José Luis Diaz, rappresentante di Amnesty International presso le Nazioni Unite a New York.
"La risoluzione Onu inserisce le mutilazioni genitali femminili nel quadro dei diritti umani e richiede un approccio globale, sottolineando l'importanza per il senso di legittimazione delle donne, la promozione e protezione della salute sessuale e riproduttiva e spezzando il ciclo della discriminazione e della violenza".
"Il risultato di oggi è stato il primo per l'assemblea generale delle Nazioni Unite. Ogni anno le mutilazioni genitali femminili colpiscono circa 3 milioni di ragazze in quasi 30 paesi".