La protesta dei volontari della Fratellanza Popolare di San Donnino.

Il regolamento sull'I.M.U. per gli enti no profit fa cadere una brutta tegola sulla Fratellanza Popolare di San Donnino (FI). Secondo gli ultimi chiarimenti sulle "esenzioni" IMU, infatti, i volontari dovranno versare 11.414,36 euro.

Questo perché, spiegano gli amministratori dell'associazion, l'attività sanitaria e socio-sanitaria svolta nei locali della Fratellanza Popolare, viene considerata "attività commerciale" e quindi soggetta ad IMU. Ma l'assurdo è che, per l'anno 2012, tutta la sede dell'associazione è soggetta a IMU, e non solo, come si pensava, le "superfici" dove ipoteticamente si svolge l'attività commerciale (40% del totale di superficie)

Quindi verrà pagata l'IMU per le camere dove dormono ogni sera i volontari impegnati nei turni per emergenza 118, per il centralino che gestisce e organizza i volontari per i turni dei servizi sociali per trasportare persone, per i bagni utilizzati dai volontari, per il garage dei mezzi per i quali anche i cittadini contribuiscono all'acquisto con donazioni, per i magazzini di protezione civile.

"A tutti è noto come l'Associazione non possa essere equiparata ad un normale centro ambulatoriale privato profit, dove gli amministratori fanno una logica e giusta ripartizione degli utili, oppure il nostro circolo come un bar in pieno centro", afferma Alessio Ciriolo, Presidente dell'associazione. "La nostra è proprio un'altra storia: sapete come noi avevamo pensato di far quadrare i conti quest'anno? Insieme ai volontari, io e tutto il Consiglio Direttivo (quindi ipoteticamente gli amministratori) siamo stati di turno nel centro commerciale a raccogliere fondi per acquistare il defibrillatore da mettere sull' ambulanza di emergenza 118. Il tutto dopo che la scorsa settimana, 46 volontari hanno fatto il corso della Centrale 118 per esecutori di defibrillazione precoce".

"Anche analizzando l'attività ambulatoriale svolta nella nostra sede, l'IMU che ci applicano sa di beffa: l'attività è prevista dallo statuto e dagli scopi statutari stessi. Utilizziamo tariffe sociali, calmierando i prezzi di mercato per favorire la popolazione che trova da noi alta qualità nelle prestazioni e tariffe pari al servizio pubblico. Inoltre gli introiti provenienti delle attività vengono sempre reinvestite nello sviluppo: ultimo esempio sono l'ecografo e l'audioimpedenziomentro acquistati due mesi fa".

"Questi 11.414,36 euro mettono a rischio le finanze dell'associazione e rischiano di comprometterne il futuro", prosegue la Vice Presidente Lucia Chieffo. "Forse oggi i proventi, della raccolta al mercatino di beneficienza per Natale, i rimborsi della Società della Salute per il trasporto sociale - dalla ASL per trasporti sanitari il tutto svolto con volontari, dovremo utilizzarli per la rata dell'IMU anziché per il defibrillatore"

Il rispetto della Legge è caratteristica fondamentale delle nostre Pubbliche Assistenze, e quindi, ovviamente indignati, pagheremo.

"La difficoltà più grossa che sentiamo" conclude il presidente Ciriolo, "è che dovremo chiedere di nuovo uno sforzo in più ai volontari, che, per 24 ore al giorno, senza domeniche, natale o festività, portano avanti la loro scelta di aiutare il prossimo. Chiediamo a tutti, se possibile, di sostenerci, cosi' come faranno col rinnovo delle tessere i nostri soci che ogni anno e per tutto l'anno ci sostengono nell'obiettivo primario della Fratellanza Popolare San Donnino: la solidarietà".

San Donnino (FI), 17 dicembre 2012.

Alessio Ciriolo - Presidente Fratellanza Popolare San Donnino
a.ciriolo@fratellanzasandonnino.it
mobile 3357534001
www.fratellanzasandonnino.it

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