Secondo quanto dichiarato da uno dei consiglieri più influenti del presidente Komorowski, la nazione potrebbe centrare i parametri di Maastricht già nel 2013, ed entrare nella moneta unica tre anni dopo.

La Polonia potrebbe adottare l'euro a partire dal 1 gennaio del 2016. A dichiararlo è stato nel corso del weekend Roman Kuzniar, uno dei più stretti consiglieri del presidente polacco Bronislaw Komorowski, secondo il quale «si tratta di una previsione realistica».

Parlando alla radio polacca RMF FM, l'esperto di politica internazionale ha sottolineato l'impegno di Komorowski per l'introduzione del Paese nel sistema della moneta unica europea. Va detto, però, che sebbene ufficialmente la Polonia si sia impegnata a cercare di rispettare i parametri di Maastricht a partire dal 2013, non ha indicato ancora ufficialmente una data di ingresso nell'euro.

Venerdì il primo ministro Donald Tusk ha spiegato a Bruxelles che decisioni definitive dovrebbero essere assunte «nei prossimi mesi». Dal punto di vista economico, la Polonia non dovrebbe incontrare particolari problemi a centrare i parametri di Maastricht: si tratta dell'unico Stato membro dell'Ue che è riuscito ad evitare di cadere in fase di recessione dopo l'esplosione della crisi debitoria europea. Piuttosto gli ostacoli sono politici: il governo dovrà riuscire a convincere l'opposizione nazionalista a sostenere le modifiche costituzionali necessariea per entrare nell'euro.

17 Dicembre 2012

Andrea Barolini    @ barolini@valori.it

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