E' quanto emerge dall'aggiornamento periodico delle statistiche sulle principali certificazioni realizzato da ERVET per conto della Regione Emilia Romagna. Un software per le PMI e "le mappe del consumo" tra gli strumenti messi in campo dalla Regione per la diffusione della conoscenza su produzione e consumo sostenibile.
Una regione sempre più verde, che conferma l'impegno in prima linea per l'ambiente, nonostante la crisi. In Emilia-Romagna l'analisi dei dati complessivi relativi alle certificazioni volontarie ha rilevato incrementi positivi: la regione è al primo posto in Italia per certificazioni per l'ambiente EMAS e al secondo posto per lo standard ISO 14001. I settori in forte ascesa sono la produzione di energia, gas e acqua e i servizi. Il quadro emerge dall'aggiornamento semestrale delle statistiche pubblicate da ERVET nell'ambito della convenzione con l'Assessorato all'Ambiente regionale all'interno della newsletter "La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità in Emilia Romagna", aggiornata a ottobre 2012. "La Regione Emilia-Romagna - sottolinea Sabrina Freda, Assessore regionale all'Ambiente e riqualificazione urbana - ha alle spalle una tradizione di politiche volte al sostegno della qualificazione ambientale delle produzioni e dei prodotti, e prosegue nella propria azione affiancando al supporto delle aziende certificate la sensibilizzazione del cittadino-consumatore per accrescere la conoscenza dei marchi ecologici e la consapevolezza nelle scelte di acquisto. Questo è un elemento sempre più decisivo nell'alimentare la domanda del mercato e per dare al cittadino un ruolo attivo per la prevenzione".
Con l'iniziativa www.mappedelconsumo.it, realizzata con il contributo di ERVET, la Regione Emilia-Romagna vuole aiutare il consumatore a orientarsi nelle scelte di acquisto: il servizio online individua iniziative di consumo sostenibile e luoghi dove comprare prodotti "ecologici" in Emilia-Romagna (fornendo indirizzo, numeri di telefono, orari di apertura, tipologia di prodotto, etc.). Oggi sono oltre 1.600 i punti presenti, dalla ristorazione a filiera corta, ai distributori di latte fresco, dai GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) alla vendita diretta e al mercato del contadino. Per favorirne la fruibilità da novembre è disponibile anche l'applicazione mobile (iOs e Android): ogni ricerca permette di vedere la posizione su una mappa e ricevere indicazioni sul percorso. Il sostegno alle certificazioni prosegue anche sul fronte del sistema produttivo: è stata avviata in questi giorni l'applicazione sperimentale del software Micro SGA in alcune PMI regionali, allo scopo di supportarle nell'implementazione di un sistema di gestione ambientale certificato. In Emilia-Romagna si contano 202 organizzazioni con il marchio ambientale europeo EMAS, risultato che pone la regione al primo posto e rappresenta il 19% del totale nazionale; 1.709 organizzazioni con la certificazione ambientale conforme allo standard internazionale ISO 14001, che rappresentano l'11% del totale nazionale e collocano l'Emilia-Romagna seconda in Italia (dopo la Lombardia); 30 licenze Ecolabel, il 10% del totale nazionale che vale il quinto posto a livello nazionale; 12 imprese con 30 prodotti/servizi EPD, pari al 32% del totale, primo posto a livello nazionale.
Le dinamiche al 2012 evidenziano un progressivo e rapido incremento delle certificazioni ambientali di prodotto (+ 76% per le etichette EPD; +51% per le catene di custodia forestale FSC e +29% per le catene di custodia forestale PEFC) e delle certificazioni per la tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro (+38% certificati OHSAS 18001). Queste tendenze sono in linea a quelle riscontrate sul territorio nazionale. Crescono anche le certificazioni ambientali delle organizzazioni (+4% per EMAS e +10% per ISO 14001), quelle per la responsabilità` sociale d'impresa (+3% certificati SA8000) e per la qualità` (+0,45% certificati ISO 9001). Rallenta il marchio europeo Ecolabel che nel periodo analizzato ha fatto registrare un indice negativo (-12%). Le province che offrono il maggior contributo alla diffusione delle certificazione in regione sono la provincia di Bologna (con 347 ISO 14001, 18 SA8000, 38 FSC e 16 PEFC); la provincia di Ravenna, impegnata soprattutto sul fronte della Sicurezza (con 211 OHSAS18001); la provincia di Parma per l'Ambiente (con 57 EMAS e 16 EPD) e la provincia di Modena per la diffusione del marchio europeo Ecolabel (con 11 licenze concentrate prevalentemente nel settore ceramico).
I comparti produttivi maggiormente attivi in regione, aggregando i tre principali standard che certificano la qualità (ISO 9001), l'Ambiente (ISO 14001) e la Sicurezza (OHSAS18001), sono il settore Metalmeccanico che ottiene il più` alto numero di certificazioni, 3.853 certificati in totale. Segue il settore delle Costruzioni (2.169 certificati) e i Servizi professionali di impresa (1.737 certificati). Ragionando in termini di incremento, le tendenze al 2012 rilevano una crescita maggiore per il comparto della Produzione di Energia, gas e acqua (+38%), seguito dai Servizi Professionali d'impresa (+30%) e dal comparto della Logistica (+23).
di Tommaso Tautonico