Le startup innovative avranno accesso preferenziale al credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati varato con il primo decreto sviluppo. In particolare, saranno esentate dall'obbligo di avvalersi della certificazione di un revisore dei conti o di un professionista iscritto al registro dei revisori contabili.
Per essere considerata una startup innovativa, le spese in ricerca e sviluppo dovranno essere pari ad almeno il 20% (e non più il 30%) del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione. Sono specificate le spese definibili «in ricerca e sviluppo»: spese relative allo sviluppo precompetitivo e competitivo, quali sperimentazione, prototipazione e sviluppo del business pian, le spese relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati, i costi lordi di personale interno e consulenti esterni impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, inclusi soci ed amministratori, le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d'uso.