Tre ex dipendenti dell'istituto di credito hanno dichiarato alla Sec che la banca fece in modo di non far figurare perdite per 12 miliardi di dollari, al fine di evitare il ricorso ad aiuti di Stato.

Tre ex dipendenti di Deustche Bank hanno lanciato una dura accusa nei confronti del colosso bancario tedesca. Secondo quanto dichiarato nelle deposizioni rilasciate alla Securities and Exchange Commission (SEC), organismo americano che vigila sul sistema finanziario, l'istituto di credito avrebbe nascosto perdite per 12 miliardi di dollari (9,2 miliardi di euro).

A riferirlo è il Financial Times, secondo il quale i dirigenti della banca avrebbero volontariamente effettuato l'operazione di maquillage sul bilancio, al fine di evitare il ricorso ad aiuti pubblici. In particolare, ad essere nascoste sarebbero state le posizioni assunte in riferimento a determinati prodotti finanziari derivati, noti con il nome di leveraged super senior trade.

«Si tratta di accuse vecchie di più di due anni e mezzo, che sono state oggetto di attente indagini e sono risultate totalmente infondate», ha spiegato da parte sua una portavoce del gruppo.

Andrea Barolini   
@ barolini@valori.it

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