di Giulio Sensi
ROMA. È apparsa in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 282) lunedì scorso la notizia della pubblicazione in data 27 novembre 2012 sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Direttiva riguardante le Linee di Indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato di cui all'art. 12, comma 1, lettera d) della Legge 11 agosto 1991 n. 266. Detto più semplicemente il Bando legge 266 per il volontariato.
La scadenza del bando risulta essere l'11 dicembre 2012. Significa che dal 3 dicembre alla mezzanotte dell'11 sono a disposizione solamente 7 giorni lavorativi per presentare i progetti sperimentali e innovativi di volontariato che il bando finanzia. Come spiega la direttiva, nei sette giorni che stanno trascorrendo le organizzazioni che vorranno presentare la domanda di contributo, il connesso formulario ed il relativo piano economico, per ottenere un finanziamento non superiore al 90% di 40.000 euro, il costo massimo di ciascun progetto.
Secondo le comunicazioni del Ministero, una quota percentuale - fino ad un massimo del 50% delle disponibilità finanziarie - sarà destinata a progetti realizzati a favore della popolazione, oltre dell'Aquila, delle Province di Ferrara, Mantova, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Rovigo e colpite dal terremoto del maggio 2012 da parte di organizzazioni di volontariato della stessa Regione e/o da altre organizzazioni di volontariato operanti in altre Regioni, da realizzarsi con le medesime organizzazioni di volontariato esistenti ed operative nei territori colpiti dal sisma.
Come ha spiegato nei giorni scorsi a Vita Danilo Giovanni Festa, direttore generale per il volontariato, l'associazionismo e le formazioni sociali del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, "sono arrivati in questi ultimi giorni alcuni fondi svincolati e destinati ad associazioni che avevano vinto il bando, ma poi avevano chiesto proroghe per la conclusione dei progetti finanziati. Come si sa il 20% dei fondi viene erogato solo dopo che i progetti sono conclusi e che il ministero ha verificato tramite ispezione che sia tutto a posto. Nel caso in cui siano le associazioni a chiedere proroghe per la conclusione dei lavori, i fondi rimangono a disposizione per due anni, trascorsi i quali però finiscono in un capitolo residuale del bilancio da cui escono solo dopo che vengano richiesti. In questi giorni ci stiamo proprio occupando di questi residui, anche del 2004, che sono stati sbloccati a settembre e ora saranno erogati, sicuramente entro l'anno"
Si tratterebbe, quindi, di fondi rimanenti in cassa dagli anni scorsi perchè non utilizzati dalle organizzazioni di volontariato che si erano aggiudicati i bandi precedenti. Su questo sito la possibilità di vincere la corsa contro il tempo e presentare i progetti.