"Uno studio fatto in nord America dimostra la pericolosità"
Ancora sconosciuti gli effetti sugli insetti nostrani
In Europa nel 2005 arriverà il granturco modificato
ROMA - Alcuni tipi di mais Ogm mettono in pericolo la vita delle farfalle. E' quanto sostiene Greenpeace che ha chiesto agli stati della Ue di mettere in atto "misure per prevenire la coltivazione del mais Ogm, MON810, a livello nazionale". L'associazione spiega che, sebbene sia permessa la coltivazione di questo mais nell'Unione, gli Stati membri hanno la possibilità di adottare misure che la impediscano, qualora sorgano dubbi sulla sicurezza dei prodotti.
"Ora ci sono sufficienti evidenze scientifiche che la coltivazione di piante Bt resistenti agli insetti potrebbe avere un impatto negativo su numerose specie di farfalle", dice Federica Ferrario della campagna Ogm di Greenpeace. L'associazione ecologista ha diffuso il risultato dello studio in occasione della giornata di audizioni informali presso la Commissione Agricoltura della Camera, sottolineando gli effetti a lungo termine sulle farfalle Monarca nordamericane del mais Bt MON810 della Monsanto e del Bt11 della Syngenta.
Lo studio ha mostrato che il 20% in meno delle larve esposte al polline del mais Bt raggiungeva l'età adulta. "Queste piante Ogm - dice Ferrario - producono infatti una tossina, nota come Bt, tossica per numerosi insetti, non solo per quelli dannosi che si vorrebbe colpire. Sugli effetti a breve termine del mais Bt vi era già stato uno studio pubblicato su 'Nature' e relativo al mais Bt 176 della Syngenta. I risultati preoccupanti erano stati attribuiti però all'alto livello di Bt nel polline di quel mais, mentre il MON810 e il Bt11 presentano livelli inferiori. Eppure, questo nuovo studio, il primo a lungo termine, dimostra il contrario".
"Lo scorso 8 settembre - dice ancora campagna la responsabile Ogm di Greenpeace - la Commissione aveva approvato l'inserimento di 17 nuove varietà di mais transgenico MON810 nel registro comunitario delle sementi, rendendo possibile così l'acquisto in tutta Europa di semi di mais transgenico nel 2005.
L'agenzia europea per la sicurezza alimentare aveva considerato il mais sicuro per l'ambiente e i risultati dei precedenti studi sull'impatto sulle farfalle Monarca erano stati reputati non rilevanti".
"L'impatto del mais Bt sulle popolazioni europee di farfalle non è stato ancora studiato, ma uno studio a breve termine mostra come una comune farfalla europea, la Vanessa Io, abbia la stessa reazione al Bt della farfalla Monarca. Finché non avremmo approfondito questi impatti - conclude Ferrario - il MON810 non deve essere coltivato in Europa" .
Repubblica.it, 9 dicembre 2004