Il ministro dell'Interno alla vigilia del vertice ministeriale ad hoc sul decreto sull'incandidabilità dei condannati. "Norme delicate e urgenti, nostro impegno è che entri in vigore entro prossime elezioni amministrative e politiche. Ora la palla passa al Parlamento"
ROMA - "Per la delicatezza della materia abbiamo rinviato il decreto sulla incandidabilità dei condannati riservandogli un Cdm ad hoc, era necessario per affrontare questo tema significativo e urgente per poter affrontare le elezioni con le nuove norme". Lo ha detto il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri a Prima di Tutto, su Rai radio 1, in merito al decreto legislativo sull'incandidabilità dei condannati che sarà domani all'esame del Cdm. Rendere il provvedimento effettivo per le prossime elezioni amministrative e politiche "è un impegno che ci siamo presi, una sfida che vogliamo vincere - ha detto Cancellieri - naturalmente però poi la palla passa al Parlamento: noi facciamo la nostra parte ma il Parlamento deve fare la sua".
Secondo le anticipazioni, il decreto dovrebbe contenere dei paletti certi entro i quali limitare l'accesso alla candidatura. Definitivamente fuori i condannati definitivi per reati gravissimi (mafia e terrorismo), per corruzione e concussione, e per tutti i delitti con una pena da quattro anni in su che già comportano la custodia cautelare.