Roma 3 dicembre 2012 - Stop alle rate fino al 30 giugno per le cooperative danneggiate in modo significativo dal terremoto. Per tutte le altre che hanno rapporti con Coopfond e risiedono nei comuni colpiti e che avevano comunque goduto della sospensione, dilazione fino a fine marzo 2013 per saldare le rate scadute. Una boccata d'ossigeno importante per le cooperative del territorio colpito dal sisma. Lo ha deciso il Consiglio d'amministrazione di Coopfond, il Fondo mutualistico che sostiene i progetti di avvio, investimento e sviluppo delle imprese associate a Legacoop.
"Abbiamo voluto dare alle imprese - spiega il direttore generale Aldo Soldi - un quadro chiaro, oggi più che mai necessario per operare in questa delicata fase della ricostruzione. Un intervento che per noi si aggiunge a nuovi finanziamenti agevolati per le cooperative operanti nell'area grazie alle convenzioni che abbiamo sottoscritto tra fine estate e l'autunno con la Banca Popolare dell'Emilia-Romagna e con Unipol Banca".
A giugno Coopfond aveva immediatamente provveduto a sospendere le rate che le cooperative con sede nei comuni colpiti dal terremoto avrebbero dovuto pagare per rientrare da prestiti e da partecipazioni. Il provvedimento riguardava 18 imprese, cinque delle quali hanno subito danni consistenti. Per queste ultime la sospensione si estende fino al 30 giugno, mentre le altre per versare le rate scadute tra giugno e dicembre 2012 avranno tempo fino al 31 marzo 2013.
Ma il sostegno di Coopfond, come accennato dal direttore generale, non si ferma qui. Nella convenzione con la Banca Popolare dell'Emilia-Romagna è stato previsto un plafond aggiuntivo di 15 milioni a favore delle cooperative danneggiate dal terremoto e un allungamento delle operazioni di due anni, con ampliamento del preammortamento da 12 a 24 mesi. Grazie alla convenzione con Unipol Banca, invece, l'istituto metterà a disposizione un plafond di 10 milioni a condizioni agevolate.