Una «scelta saggia e coraggiosa». Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani commentano con favore la decisione del governo italiano di sostenere la risoluzione che attribuisce alla Palestina lo status di "Stato non membro Osservatore Permanente" alle Nazioni Unite.

«Abbiamo sempre chiesto all'Italia di affermare il proprio ruolo strategico e propositivo nell'ambito della crisi mediorientale - spiega Alfredo Cucciniello, responsabile del dipartimento Pace e stili di vita delle Acli - e questa decisione va senza dubbio nella direzione da noi auspicata. Un primo passo, ma dal forte valore simbolico, verso il riconoscimento dello Stato palestinese, nella prospettiva dei "due Stati per due popoli" che appare l'unica idonea a garantire a israeliani e palestinesi di vivere in pace in questa terra».

«Si tratta dunque di una decisione saggia - aggiunge Cucciniello - e allo stesso tempo coraggiosa, perché fa uscire il nostro Paese da una situazione di attendismo e immobilismo che non portava risultati. Ci auguriamo che il voto dell'Onu possa rappresentare uno stimolo positivo per la ripresa immediata dei negoziati di pace».

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