Non c'è alcuna ipotesi di privatizzazione né della sanità né del suo finanziamento. Il servizio sanitario è economicamente sostenibile ma deve essere riorganizzato. A dichiararlo è il ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo la dichiarazione di ieri del presidente del consiglio, Mario Monti, sull'emergenza del servizio sanitario nazionale. "Mi preme precisare che il governo attualmente crede che il servizio sanitario sia economicamente sostenibile attraverso operazioni di riorganizzazione e ristrutturazione che non sono tagli ai servizi, ma sono la loro ottimizzazione. Se continuiamo a parlare di tagli del governo, ingeneriamo nell'opinione pubblica una situazione di incertezza".
Il ministro, però, ha sottolineato che nel caso in cui non si intervenisse attraverso una riorganizzazione complessiva del Ssn "dal 1° gennaio 2014, sulla base di scelte effettuate nel 2011 dal precedente governo, noi avremo 2 miliardi di nuovi ticket aggiuntivi. Personalmente penso che questo non sia sostenibile. Sarebbe insostenibile per il sistema, insostenibile per i cittadini, insostenibile in sé in quanto incentiverebbe molti cittadini ad andare a cercare altri nuovi ticket. Alcuni farebbero fatica a pagarli e quindi verrebbe messo in discussione proprio il loro accesso al diritto alla salute, altri andrebbero a cercarsi la soddisfazione delle prestazioni altrove, nel privato, e questo finirebbe per diminuire e indebolire il servizio sanitario nazionale".
Per ciò che concerne le dichiarazione del premier, Balduzzi ha precisato che si tratta "dell'eventualità di inserire la sanità integrativa dentro il sistema di finanziamento del sistema sanitario nazionale. Il presidente del consiglio si è limitato a fare un suggerimento sul futuro. Si è aperta una discussione e sto cercando da ieri di far capire a tutti che non c'è nessuna intenzione di modificare il sistema".