IV edizione del Festival Internazionale Cinema Cibo & VideoDiversità.
In programma a Trento la quarta edizione di Tutti nello stesso piatto Festival internazionale di Cinema Cibo & VideoDiversità.
Nel cartellone 33 pellicole, accompagnate da degustazioni a tema e 15 documentari e corti di animazione per Schermi & Lavagne le matinèe per le scuole.
Primo appuntamento: martedì 6 novembre con il giornalista Stefano Liberti, che racconterà della corsa all'acquisizione delle terre che sta cambiando il volto del Sud del mondo. Conclusione sabato 24 novembre con la proiezione dei film vincitori.
Dopo il successo dello scorso anno con più di 3.700 spettatori adulti e 2.000 bambini e ragazzi, torna a Trento dal 6 al 24 novembre 2012 "Tutti nello stesso piatto" il festival organizzato da Mandacarù Onlus cooperativa di commercio equo del Trentino e dal consorzio Ctm altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia e la seconda a livello mondiale.
In programma 11 serate di proiezioni, incontri con registi e scrittori e 2 mesi (novembre e dicembre) di Schermi & Lavagne le matinèe per le scuole.
http://www.tuttinellostessopiatto.it/
"Coltiviamo un'altra economia" in mostra
La mostra IO.EQUO Coltiviamo un'altraeconomia nasce nel quadro dell'omonima campagna di sensibilizzazione di Altromercato, con l'obiettivo di dare un volto a coloro che s'impegnano per costruire un sistema economico a misura d'uomo e d'ambiente. Altromercato ha inteso aprire finestre su paesi lontani, dove tanti agricoltori lavorano ogni giorno per far arrivare a noi prodotti di alta qualità, a filiera controllata, coltivati nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Contestualmente, attraverso tutta l'attività della campagna, Altromercato vuole sottolinearel'importanza di un consumo solidale, sensibilizzando il pubblico al valore di una scelta consapevole nell'atto d'acquisto. Gli scatti propongono sguardi e gesti degli agricoltori del Commercio Equo e Solidale, ritratti nella loro quotidianità, al lavoro e hanno la forza di farci entrare, anche se per un momento, nella vita di queste persone. Vite in fondo molto simili alla nostra, per molti aspetti, eppure spesso percepite come così lontane e diverse.
Dare un volto a queste persone significa dare un corpo e un'anima a ciò che altrimenti rischia di rimanere un'idea. Ma Raul, Ruth, Luis, Julieta, non sono un'idea: sono persone che ogni giorno, nella realtà in cui vivono, si impegnano perché i diritti delle persone, il giusto riconoscimento del lavoro e il rispetto dell'ambiente siano condizioni imprescindibili.
Le foto proposte sono state scattate da: Aldo Pavan, noto giornalista,fotografo e videomaker free lance, che da quasi trent'anni collabora con le più illustri testate, Rudi Dalvai,uno dei fondatori di Altromercato,
oggi presidente di WFTO che nel corso della sua attività ha visitato centinaia di organizzazioni in America Latina, Africa, e Asia e da Beatrice De Blasi, ResponsabileEducazione e Comunicazione della Cooperativa Mandacarù Onlus e direttrice artistica del Festival Tutti nello stesso piatto, che ha realizzato reportage fotografici in India, Sri Lanka, Kenya, Etiopia, Guatemala, Messico e Filippine.
La mostra fotografica si potrà ammirare presso il Cinema Astra per tutta la durata del Festival.
Grazie a questa mostra, Altromercato sostiene la Cooperativa Manduvirà in Paraguay e il suo ambizioso progetto di autosviluppo. Aiutaci anche tu! Se ti è piaciuta questa mostra, acquista il calendario "Coltiviamo un'altraeco nomia", con tutti gli scatti più belli della mostra con tutti gli scatti più belli della mostra.
http://www.altromercato.it/manduvira
Un Festival per il gusto di sapere
Una riflessione sulle questioni culturali, ambientali, civili, politiche che ruotano intorno al tema del cibo, attraverso il cinema: questo il presupposto dal quale prende le mosse il progetto di Tutti nello stesso piatto, festival di respiro internazionale giunto alla sua quarta edizione nato per indagare il funzionamento dell'agroindustria ma anche i rapporti che legano valori del cibo alla cultura contemporanea.
In programma cinema ed incontri con giornalisti, registi, esperti ed eventi gastronomici su un palcoscenico, come quello del Trentino con un'identità fortemente caratterizzata dalla cultura dell'agroalimentare e della tipicità dei prodotti e dello sviluppo sostenibile.
C?è un legame tra quello che accade in Asia, Africa, America Latina e le nostre abitudini e scelte alimentari.
Con Tutti nello stesso piatto si vuole far luce su questo legame, offrendo all'attenzione del pubblico film e documentari che raccontano il funzionamento delle produzioni agroalimentari e della pescicoltura e le loro ripercussioni sull'ambiente e sulla società.
Il festival nasce inoltre con lo scopo di diffondere, documentare e sostenere le esperienze e le lotte di chi -nel Nord come nel Sud del mondo- difende la propria identità e le culture di cui è erede e custode contro l'espansione di un modello agroindustriale basato sulla coltivazione intensiva di poche specie.
Il cinema e le sue migliori declinazioni -animazioni, documentari, film d'inchiesta- ma anche conferenze,seminari e laboratori su temi come la biodiversità agraria, il diritto al cibo e la crisi alimentare, oltre ad una sezione speciale dedicata alla formazione scolastica: il Festival vuole farsi testimone delle alternative alla distruzione dell'agrobiodiversità attraverso l'occhio di chi partecipa direttamente, con gli strumenti della comunicazione audiovisiva, alla resistenza a questo modello di sviluppo ed alla ricerca di soluzioni capaci di dare un futuro al Pianeta
Cambiare si può, anche andando al cinema. Questo è l'impegno di Mandacarù e Ctm altromercato con il Festival: ristabilire il flusso di conoscenza tra consumatore e cibo.
Il mostrare, il documentare, il raccontare il processo di produzione che sta dietro il cibo è - oggi più che mai - un atto culturale. E' qui che risiede l'urgenza di Tutti nello stesso piatto.
Un Cinema diverso, ignorato dai grandi distributori, un cinema fuori dalle regole, può aiutare a scoprire il punto di contatto tra i singoli individui e il mondo.
Paesi, volti, storie, paure, indignazione, speranze... Una selezione che cambierà il nostro modo di guardare al cibo che abbiamo nel piatto.