L'organizzazione attiva dal 1960 nella protezione dei bambini ha presentato un documento realizzato da oltre 70 esperti del settore per migliorare la qualità della comunicazione pubblicitaria nel rispetto ai bambini e proteggerli da strumentalizzazioni e abusi.

di SARA FICOCELLI

MILANO - In occasione della quinta edizione del Child Guardian Award, Terre des Hommes, organizzazione attiva dal 1960 nella protezione dei bambini e nella promozione dei loro diritti in Italia e nel mondo, ha presentato a Palazzo Marino, in anteprima, la Carta di Milano, un documento realizzato da oltre 70 esperti del settore per migliorare la qualità della comunicazione pubblicitaria nel rispetto ai bambini e proteggerli da strumentalizzazioni e abusi.

L'uso strumentale dei bambini. "L'immagine delle bambine e dei bambini sembra oggi prestarsi a un uso spesso strumentale che, se da un lato ne sminuisce la dignità, dall'altro finisce per rafforzare stereotipi discriminatori di genere o costruire stili di vita pericolosi - spiega Donatella Vergari, segretario Generale di Terre des Hommes - per questo crediamo che il rispetto delle bambine e dei bambini richieda oggi nuovi strumenti e un nuovo impegno di responsabilità sociale da parte di tutti gli operatori coinvolti nel mondo della comunicazione. Con la Carta di Milano chiediamo a tutti di sottoscrivere e condividere questo impegno".

Un testo attuabile. Il dialogo con gli attori della comunicazione, con le aziende, con gli esperti e con le istituzioni ha permesso a Terre des Hommes e agli esperti chiamati in causa di limare il testo, di vederlo da ogni punto di vista e renderlo realistico e attuabile: non una lista di sogni, ma 10 linee guida applicabili anche da subito senza per questo rendere meno efficace la pubblicità. "Come abbiamo scritto nel preambolo alla Carta - continua la Vergari  - la consegniamo oggi alla società civile e agli addetti ai lavori affinché la facciano propria, la sottoscrivano e la adottino nel loro concreto agire quotidiano facendola diventare un punto di riferimento per tutti coloro che operano nel mondo della comunicazione e per tutti i cittadini che intendano far valere, in ogni istante, l'interesse prioritario dell'infanzia".
 
L'immagine più corretta dei piccoli. Proseguendo nel suo impegno nella protezione dell'infanzia, Terre des Hommes e la giuria del Child Guardian Award hanno inoltre selezionato tra le 34 partecipanti le campagne tv, stampa/affissioni e altri mezzi che hanno saputo offrire l'immagine più corretta dei bambini, coniugando il rispetto dei Diritti dell'infanzia con un linguaggio comunicativo efficace. Tra i Child Guardian Award 2012, vincitore della categoria TV Spot è stato "I am the family favourite" di Nital, mentre la menzione speciale di Pubblicità Italia è andata allo spot "Basta Poco" di Ikea Italia Retail. Per la categoria "Affissioni" è stata premiata la campagna: "Il suo sorriso è il tuo sorriso" di A. Menarini IFR mentre per quella "Web e altri mezzi" la campagna web "www. Mammeattente. it" di Unilever Italia Marketing Operations. Il Premio giuria dei piccoli è andato allo spot tv "Super Mario 3D land" di Nintendo. La Giuria e il Comitato d'Onore del Child Guardian Award sono composti da rappresentanti del mondo dell'Università, delle Istituzioni, delle Imprese, della Comunicazione, della Cultura e da circa 250 bambini delle scuole lombarde, che attribuiscono lo speciale premio "Giuria dei Piccoli".
 
I premi assegnati. Il Child Guardian Award è organizzato da Terre des Hommes, in collaborazione con la Fondazione Pubblicità Progresso e il sostegno del Comune di Milano - Assessorato alle Politiche Sociali, per lanciare alle aziende e alle agenzie di comunicazione una sfida: inserire la loro comunicazione commerciale, e in particolare quella che rappresentava bambine e bambini, nelle linee guida sulla Responsabilità Sociale d'Impresa. Il premio assegnato ai vincitori, che è stato anche il pretesto per indagare, insieme a Eurisko e a People Search, come stavano cambiando le abitudini degli italiani e il loro rapporto con i media e i cosiddetti new media, consiste in opere appositamente realizzate da Chiara Rapaccini, una delle più note artiste contemporanee italiane, oltre al conferimento del titolo di "Azienda Child Guardian" che si distingue nella difesa dei diritti dei bambini.

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