C'è voluto oltre un anno per portare a soluzione la vicenda della sede di Vico Carnaio a Campobasso, dove sarà realizzato il progetto Casa delle Culture, rivolto ai migranti ed ai cittadini molisani. C'è voluta tanta tenacia, tanta determinazione ed anche tanta pazienza per sopportare i tempi lunghi della politica e per convincere il sindaco e la giunta comunale di Campobasso della bontà e della lungimiranza di questo progetto. Finalmente, sabato 20 ottobre, alla presenza di tantissimi cittadini, di numerose comunità di migranti presenti in città e in regione, di tante associazioni di volontariato e di qualche amministratore, abbiamo inaugurato la struttura (di proprietà del Comune e concessa in comodato d'uso), rimessa a nuovo dai volontari dell'Associazione Primo Marzo Molise.
Con il ritorno a Vico Carnaio, le attività dell'Associazione Primo Marzo Molise potranno riprendere ed avere continuità, soprattutto attraverso la realizzazione delle iniziative previste nel progetto Casa delle Culture ed attraverso mostre, rassegne ed incontri dedicate alle molte culture che oggi abitano il nostro territorio. E' giusto evidenziare l'importanza della presenza dei migranti nella società molisana, sia in campo economico che sociale. Le diverse culture presenti sul nostro territorio possono rappresentare un arricchimento e una crescita culturale e la società molisana ha dimostrato fin qui un atteggiamento positivo nei confronti del fenomeno migratorio con buone pratiche di accoglienza e senza particolari manifestazioni di intolleranza e xenofobia.
Lo scopo del progetto Casa delle Culture è rafforzare e promuovere la cultura dell'accoglienza attraverso iniziative che rispondano ai bisogni delle popolazioni locali e dei migranti. Siamo convinti che tali iniziative abbiano una grande valenza socio-culturale e possano rappresentare un argine a possibili manifestazioni di intolleranza legate al continuo e costante aumento dei flussi migratori nella nostra regione. Gli obiettivi specifici del progetto vanno dal garantire l'ascolto, l'accoglienza e l'informazione, alla promozione del lavoro di rete (associazioni, enti istituzionali); dalla promozione del dialogo e della convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse, all'offerta di occasioni e stimoli per un clima relazionale positivo; dal rendere il migrante protagonista nel processo d'interazione, alla promozione di iniziative per la conservazione della lingua madre e della propria identità culturale; dalla promozione e l'aiuto per favorire l'inclusione e la convivialità per implementare azioni positive, al lavoro per prevenire e ridurre atteggiamenti xenofobi; dalla valorizzazione della cultura ospitale dei molisani, alla promozione e allo sviluppo dell'interscambio; dal favorire l'approccio alle realtà lavorative del territorio, alla promozione della cultura della cooperazione internazionale.
Questi obiettivi si realizzeranno attraverso: uno sportello di ascolto con la presenza di mediatori culturali, finalizzato al sostegno dei migranti (compilazione moduli per la questura, ricerca e accesso alla casa, orientamento al lavoro e alla formazione, accesso ai servizi, quali sanità, scuola; sostegno al percorso scolastico dei bambini, figli degli immigrati, informazione sui servizi già esistenti sul territorio); la costituzione di gruppi di auto-aiuto (raccontare i propri problemi per condividerli con gli altri e prospettare soluzioni); la conoscenza delle culture del paese ospitante e di quelli degli immigrati, mediante corsi di cucina, di ballo, di lingua del paese di provenienza; la conoscenza del territorio e della cultura regionale, attraverso gite e visite guidate di carattere storico-culturale, in collaborazione con gli Enti Locali e le Pro Loco; l'organizzazione di eventi ricreativi: feste con piatti tipici, incontri sportivi; realizzazione di scambi interculturali ("raccontare e raccontarsi", racconti di vita dei paesi d'origine); la costituzione di uno spazio di condivisione per l'accesso a internet, alla Tv, alla radio (anche per comunicare con i propri famigliari nel Paese d'origine e guardare programmi dei Paesi di provenienza); la realizzazione di una biblioteca multiculturale.
La Casa delle Culture sarà aperta a tutta la città, alle comunità di immigrati, ai giovani, alle associazioni e agli Enti Locali, per dare spazio alle domande di interazione culturale delle comunità di immigrati che vivono nel nostro territorio e per realizzare una nuova idea di città, dove le funzioni culturali sono un'occasione di ricerca di nuove formule di vita comunitaria. Sarà sarà un luogo dove immigrati e cittadini italiani potranno incontrarsi e imparare a conoscersi reciprocamente, beneficiando delle esperienze altrui, nella convinzione, per noi determinante, che la conoscenza, l'incontro, lo scambio, sono il primo e più importante passo per aprirsi alle Culture, alle storie ed alle identità altrui.
Araceli Sanchez
Presidente Associazione Primo Marzo Molise