L'inaugurazione nel corso di una cena alla presenza di Letizia Moratti e di varie personalità delle istituzioni e dell'imprenditoria.
Ilaria Lucchetti
Nell?Iper La grande I di Milano Portello, da qualche giorno è attivo il primo spazio di vendita dei prodotti agroalimentari di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d'Europa. I prodotti sono tutti di alta qualità, a filiera corta, senza Ogm, biologici e coltivati secondo le regole della eco-sostenibilità.
Da oggi si potranno acquistare all'interno del centro commerciale, appunto, e in un chiosco allestito in piazza Portello. Ciò grazie alla prima partnership in Italia tra una delle più importanti aziende della Grande Distribuzione e un'impresa sociale. Connubio che ha dato vita a un nuovo modello di business in grado di innescare le condizioni per una migliore qualità della vita, creando valore sia in termini di profitto che di sostenibilità sociale.
Infatti la collaborazione tra Iper La grande I e San Patrignano è basata su finalità e principi comuni: qualità, eticità, responsabilità sociale, made in Italy, attenzione al benessere delle persone e salvaguardia dell'ambiente. Un'alleanza che oltretutto offre anche un nuovo modo di fronteggiare la crisi e di rispondere al problema della disoccupazione giovanile. E che fornisce un esempio concreto di come l'impegno imprenditoriale sulle tematiche sociali possa essere un contributo valido alle emergenze della realtà contemporanea.
Ma quella di piazza Portello non sarà la prima e unica esperienza comune, infatti per il futuro sono già in programma sia l'ampliamento della gamma dei prodotti in vendita che l'apertura di nuovi spazi presso altri punti della Grande i.