L'istituto di credito australiano pagherà circa 69 milioni di euro a migliaia di clienti che avevano acquistato obbligazioni CDO (collateralised debt obligations).
(NAB) ha accettato questa mattina di versare 85 milioni di dollari australiani (pari a circa 69 milioni di euro) ad un nutrito gruppo di clienti, a titolo di indennizzo. Si tratta di migliaia di persone (le cifre non sono ancora ufficiali, ma si parla di circa 7 mila risarcimenti), che avevano investito in titoli collegati a crediti immobiliari statunitensi, prima dell'esplosione della crisi dei mutui subprime.
La decisione del gruppo bancario australiano costituisce una vittoria per gli investitori, dopo una lunga battaglia legale. I clienti di NAB avevano infatti avviato un'azione giudiziaria già nel novembre di due anni fa, chiedendo conto del loro comportamento anche ad una serie di funzionari dell'istituto di credito. Nel mirino, in particolare, sono state poste le obbligazioni conosciute con la sigla CDO (collateralised debt obligations).
Il segretario generale della banca, Michaela Healey, ha dichiarato in un comunicato che le decisione di versare i risarcimenti è una scelta puramente commerciale, nell'interesse degli azionisti.
Andrea Barolini
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