by Chiara

Ad oggi, viste le difficoltà economiche e le risorse pubbliche sempre più esigue, diventa indispensabile cercare nuove opportunità di finanziamento per la propria ONP. Un'idea valida è quella di sviluppare relazioni con le aziende, soprattutto a livello locale.

Attenzione: non ho scritto "chiedere soldi", ma creare una relazione. Questo è il punto di partenza imprescindibile.

Come nei rapporti d'amicizia, il feeling nasce da uno scambio d'idee alla pari, dalla fiducia reciproca. Un'organizzazione deve avere ben chiari i suoi obiettivi, la sua mission, il progetto da presentare e, soprattutto, deve conoscere l'azienda cui pensa di proporre una collaborazione.

Non si può pensare di bussare indistintamente ad ogni porta. Prima di tutto bisogna chiedersi: la mia causa è compatibile con la mission di quest'azienda? Conosco bene i suoi prodotti/servizi e valori di riferimento? Cosa posso offrire e come posso presentare al meglio l'organizzazione e la sua attività? Fino a che punto sono disponibile a negoziare ?

Conoscere le politiche aziendali è indispensabile per muoversi con sicurezza e avere sempre la risposta pronta: cioè riuscire a spiegare, in modo convincente, i motivi per cui l'impresa dovrebbe finanziare il progetto X. Il primo pensiero di un titolare, di un responsabile marketing o del reparto CSR (Corporate Social Responsability) di solito è: "ma ne vale la pena?"

Per questo motivo è necessario offrire alle aziende argomentazioni efficaci e risultati misurabili. Raccontare il percorso dell'ONP negli anni, gli obiettivi raggiunti, magari utilizzando un portfolio di esperienze.

Cosa possiamo chiedere, concretamente, ad una partnership aziendale?

- Il finanziamento di un singolo progetto (o anche solo una parte)

- L'acquisto di biglietti augurali o altra regalistica aziendale dell'associazione

- La sponsorizzazione di uno o più eventi di comunicazione e raccolta fondi

- Il sostegno di un'iniziativa di Cause Related Marketing (rapporto di collaborazione continuativo, con un beneficio reciproco)

- Il coinvolgimento dei dipendenti e delle loro specifiche professionalità (un programmatore per creare un sito, un grafico per progettare le brochure e così via)

- Donazione di beni (ad esempio dei computer per laboratori didattici)

Importante: anche di fronte ad un rifiuto bisogna ringraziare e? perseverare, con la giusta dose di buon senso, senza diventare insistenti o, peggio, cercare una partnership alternativa dopo 10 minuti.

Fonte immagine: marketingarena.it

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