È tempo di studiare provvedimenti internazionali per evitare che le multinazionali trovino espedienti per pagare somme irrisorie al fisco. A unire le forze per quest'obiettivo sono il cancelliere dello Scacchiere britannico George Osborne e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble. La notizia è riportata dal quotidiano Guardian.
A dare il "la" è stato il caso di Starbucks, che negli ultimi 14 anni avrebbe pagato al fisco britannico solo 8 milioni di sterline su entrate pari a più di 3 miliardi. Ma secondo il ministro del Commercio e dell'industria Vince Cable, questa è solo «la punta dell'iceberg». E in tempi di difficoltà, «non è accettabile» scoprire che le più grandi multinazionali corrispondano al fisco aliquote molto più basse rispetto a migliaia di piccole imprese.
Osborne ha reso noto che lui e il suo omologo tedesco si sono incontrati al G20 messicano e hanno chiesto che si metta in campo un'ampia cooperazione per rafforzare gli standard fiscali internazionali che in questo momento spesso non riescono a stare al passo con le evoluzioni del commercio globale (ad esempio l'ecommerce). Non si incontrano spesso - ricorda il Guardian - simili esempi di azioni congiunte anglo-tedesche.
Valentina Neri
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