di La Redazione

Lo scorso 5 ottobre è stato pubblicato il decreto interministeriale che istituisce presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo di oltre 230 milioni di euro gestito dall'Inps per sostenere e incentivare l'occupazione dei giovani e delle donne e favorire il loro l'ingresso nel mercato del lavoro. Le risorse stanziate riguardano i rapporti di lavoro stabilizzati oppure attivati entro il 31 marzo 2013. I contributi sono previsti per i contratti stipulati con giovani fino a 29 anni di età e con donne di qualsiasi età.

In particolare, viene riconosciuto un importo pari a 12.000 euro in caso di trasformazione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato. Sono inoltre previsti incentivi per le assunzioni di giovani e donne a tempo determinato, la cui misura varia in relazione alla durata del rapporto di lavoro. In particolare il valore del contributo è stabilito nella misura di 3.000 euro per contratti di lavoro di durata non inferiore a 12 mesi; nella misura di 4.000 euro se la durata del contratto supera i 18 mesi e, da ultimo, nella misura di 6.000 euro per i contratti aventi durata superiore a 24 mesi.

Nell'epoca più difficile per i giovani, con i dati che parlano di un under 35 su tre senza lavoro, ecco un tentativo di risposta del Governo, che parla direttamente alle imprese, incentivandole ad assumere e a stabilizzare posizioni professionali. Un buon inizio o troppo poco, secondo voi? E come porsi rispetto al cruciale tema degli ammortizzatori sociali, in Italia notoriamente molto deboli? Scriveteci.

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