Presente in piazza con i bambini della Scuola Media Mazzini e della Scuola Elementare Collodi, il Sindaco Marco Filippeschi, che ha testimoniato la piena adesione del Comune di Pisa alla campagna di Save the Children, firmando il Manifesto di Every One.

In Toscana il 17% delle famiglie butta il cibo almeno una volta alla settimana e in media il valore del cibo sprecato è di 28 euro al mese. Anche se il 42% delle famiglie toscane buttano il cibo solo una o due volte al mese e per più di una su tre (38%) ci siano mesi in cui non si butta niente, c'è un 17% dei nuclei familiari nei quali il cibo finisce nella spazzatura ogni settimana.
Inferiore alla media nazionale, invece, il numero di famiglie dove gli sprechi sono quotidiani, pari al 3% (contro l'8% dell'Italia). Per quanto riguarda le abitudini di acquisto, un toscano su due si limita allo stretto necessario, ma l'altra metà quasi della popolazione (47%) compra sempre un po' più di quello che serve e un 2% acquista molto più del fabbisogno familiare.

Questi alcuni dei dati locali della ricerca su Gli sprechi alimentari in Italia realizzata da IPSOS per Save the Children, diffusi oggi in occasione della tappa pisana del Viaggio del Palloncino Rosso, nell'ambito della campagna globale Every One, avviata dall'Organizzazione nel 2009 in Italia e in altri 60 paesi, per contribuire a ridurre il numero di bambini con meno di 5 anni che ogni anno muoiono per cause banali e prevenibili, come una diarrea, una polmonite o per effetto della malnutrizione.

Una realtà, questa, che un toscano su tre (36%) ignora, dichiarando infatti di non sapere che ogni anno 2,3 milioni di bambini con meno di 5 anni nel mondo muoiono a causa della malnutrizione, e il 42% della popolazione non è a conoscenza degli ingenti sprechi di cibo a livello globale. Una migliore informazione sul tema degli sprechi alimentari sarebbe un deterrente efficace per gli sprechi alimentari per il 59% dei toscani, il 30% ritiene che dopo un prima reazione virtuosa si tornerebbe alle abitudini di prima e, infine, per l'11% degli intervistati non avrebbe alcun effetto.

Fra i testimonial della campagna, l'attore pisano Paolo Conticini che racconta il dramma della malnutrizione e le soluzioni messe in campo da Save the Children in alcuni videoclip realizzati per la campagna.

Anche la Torre di Pisa è oggi protagonista assoluta della campagna sui social media di Save the Children, con il lancio a migliaia di contatti in rete della cartolina-meme che ritrae il monumento mentre scompare con lo slogan: Se da Pisa sparisse la Torre te ne accorgeresti? Pensa che ogni 5 secondi scompare un bambino e non se ne accorge nessuno.

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