Dove i minorenni imitano i campioni del Texas Hold'em.
di Antonio Crispino
Con una telecamera nascosta siamo entrati nelle bische clandestine dove ogni sera si emulano i campioni del poker Texas Hold'em che si vedono in televisione. Sono insospettabili bar, retrobottega di ristoranti o alberghi sparsi un po' in tutta Italia. Clandestine perché il poker giocato live, cioè attorno a un tavolo, in Italia è vietato.
A farla da padrone sembrano essere i minorenni. Entrano a frotte, negli orari giusti. Loro già sanno come funziona. Le puntate vanno dai 10 ai 50 euro. Poi c'è la percentuale per il gestore del locale d'azzardo. Dall'una di notte in poi le sale sono sempre piene. E' l'ora in cui iniziano i tornei. Per ogni giocatore in più si aumenta la «posta» di 10 euro e così la vincita assume cifre più consistenti.
Al centro del tavolo c'è una specie di croupier. Si aspetta lui per iniziare. Ogni sera si porta appresso una valigetta di alluminio con le fiches e un mazzo di carte sempre intonso.
«Non essendo regolamentati, chi ci gioca e chi li ospita possono essere imputati di gioco d'azzardo, come prevede il codice penale». Lo dice Armando Iaccarino che dei Monopoli di Stato è direttore del settore che contrasta l'illegalità nei giochi. Eppure una regolamentazione è prevista nel decreto legge 98/2011. Dovrebbe sancire l'applicazione di una disciplina specifica. Un bando di gara successivo servirebbe a individuare chi davvero può ospitare questo tipo di gioco. Ma attualmente è tutto in alto mare. Dal 2011 si aspetta l'ok del Consiglio di Stato.
Intanto sono sbucati come funghi locali come quelli che abbiamo filmato dove non c'è alcun discrimine. Addirittura ai tavoli vediamo ragazzini di 12, 13 anni puntare 10, poi 20 e 30 euro alla volta. Fuori dal locale chiediamo a uno di loro se è sempre così. «Non ci sono problemi, anche se siamo minorenni, basta cacciare i soldi. C'è persino chi viene al mattino a giocare, basta formare il tavolo da gioco. Al proprietario del locale poi dai una percentuale sulle vincite». L'ombra della malavita è grande. Lo stesso Iaccarino dice che spesso dietro questo giro di denaro può nascondersi la criminalità organizzata. Non a caso il sistema di riciclaggio di denaro nelle strutture del gioco è il business criminale del momento.