BRUXELLES - Mario Monti e Francois Hollande uniti contro Angela Merkel. La spaccatura si è rivelata più che mai chiara al vertice Ue di Bruxelles. Punto di disaccordo: un super-commissario che controlli i bilanci dei Paesi membri ed eventualmente ponga veti sugli stessi bilanci. Non certo la Germania, ma i soliti Pigs, con o senza la seconda "i" dell'Italia.

Ma a Parigi e Roma l'idea non piace. "Non pare necessario", ha risposto Monti alla ?non domanda' di Merkel e del suo ministro dell'Economia rigorista Wolgang Schaeuble.

"La Germania è favorevole che si accordi un effettivo diritto di ingerenza sui bilanci nazionali" aveva detto la cancelliera, allo stesso tempo frenando su due punti cari a Hollande, la costruzione di una vigilanza europea e la ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva Stati permanente Esm (European Stability Mechanism).

"L'oggetto della riunione non è l'unione di bilancio ma l'unione bancaria", è stata la chiarissima replica del presidente francese. "Non è ancora tempo per aprire un nuovo trattato. Prima di discutere delle prossime tappe, dobbiamo chiudere l'unione bancaria".

E la stoccata è andata alle finalità elettorali di Merkel: Hollande ha detto di capire le "ragioni elettorali" che frenano la cancelliera (in Germania si voterà nel 2013), ma le ha ricordato che "Germania e Francia hanno una responsabilità comune: quella di fare uscire la zona dell'euro dalla crisi".

Alla fine il punto su cui i capi di Stato e di governo dell'Unione hanno raggiunto l'accordo è quello sulle scadenze: dal 2013 partirà la supervisione bancaria dell'eurozona affidata alla Bce,  dal 2014 questa supervisione riguarderà tutte le seimila banche della stessa zona. Solo quando ci sarà una vera e propria vigilanza potrà partire la ricapitalizzazione diretta delle banche in difficoltà da parte dell'Esm.

Compito della Banca Centrale sarà anche quello di tenere distinte la politica monetaria e la supervisione.  Saranno i ministri delle Finanze dell'Eurogruppo a "definire i criteri" in base ai quali le banche potranno chiedere gli aiuti.

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni