In Italia il 24,5% della popolazione corre il "rischio di povertà ed esclusione sociale" e 50mila persone dormono in strada. La crisi morde, oggi come tre anni fa. Il 17 ottobre è una buona occasione per combattere l'emarginazione.
Il 17 ottobre tutto il mondo celebra la giornata mondiale della lotta alle povertà. Indetta dalle Nazioni Unite nel 1993, l'evento ricorda la manifestazione spontanea del 1987, quando a Parigi 100mila persone si riunirono in piazza del Trocadero, per manifestare contro le povertà. La celebrazione prende il testimone dalla Giornata mondiale per la sicurezza alimentare, prevista il 16 ottobre. Infatti, a Milano, comincia oggi (16 ottobre) la due giorni del primo Salone della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare, aperto da un convegno a cui tra gli altri partecipano il sindaco Giuliano Pisapia e il presidente della Provincia Guido Podestà. Al centro, il tema dell'alimentazione in vista di Expo 2015, il cui motto è proprio "Nutrire il pianeta". Perché l'accesso al cibo è uno dei temi cardine per sconfiggere l'indigenza e l'emarginazione sociale.
I numeri in Italia evidenziano quanto sia urgente sensibilizzare cittadini e politica al tema della povertà. Il 24,5% della popolazione, infatti, corre il "rischio di povertà ed esclusione sociale" mentre quasi un bambino su quattro rischia la "povertà infantile". Sono dati che piazzano l'Italia nella parte bassa della classifica, al 21esimo posto, per il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, la versione dell'Unione per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio Onu.
Domani, tra gli appuntamenti più attesi, ci sarà la pubblicazione on line del rapporto di Caritas italiana "I ripartenti. Povertà croniche e inedite. Percorsi di risalita nella stagione della crisi". Il volume si basa sui numeri dei centri d'ascolto Caritas, oltre che sui dati dei senza dimora in Italia, curati da Fiopsd, Istat e Ministero del Welfare. Quel che emerge, soprattutto secondo le proiezioni, è che la crisi continua a mordere e il bacino di utenza dei presidi territoriali Caritas è destinato ad aumentare. Novità del 2012 è l'apertura dell'organizzazione ecclesiastica a nuove collaborazioni, oltre alla Fondazione Zancan con cui fino ad oggi ha collaborato nella realizzazione del rapporto sulle povertà. Tra i primi istituti ad essere coinvolti c'è l'università Cattolica del Sacro Cuore. Nello studio, Caritas ha anche raccolto le esperienze positive di lotta alla povertà sperimentate dalle 220 diocesi in tutta Italia.
A Roma, la Casa dei diritti sociali aprirà poi una nuova sede in via Giolitti 225. L'evento sarà l'occasione per parlare del tema della povertà, oltre che per una raccolta d'indumenti straordinaria dalle 14 fino a sera. All'evento parteciperanno anche altre realtà dell'associazionismo capitolino.
Da Nord a Sud, l'Italia intera tra il 17 e il 20 ottobre andrà nelle piazze, munita di sacco a pelo, per provare a vivere una notte da senza dimora. Milano, Bologna, Cantù, Catania, Cremona, Roma, Trento e Padova: ecco le otto città che ospiteranno la dodicesima Notte dei senza dimora. La prima è stata Milano, sull'esempio dell'Euro sleep-out, un evento di sensibilizzazione destinato prima di tutto agli addetti ai lavori. Ma Insieme nelle Terre di mezzo onlus ha trasformato la serata in un'esperienza coinvolge tutti i cittadini.
Si dormirà in piazza il 17 ottobre a Roma, Catania, Vicenza, Padova, Bologna e Cremona, il 20 toccherà a Milano e Trento. Il 13 ottobre l'evento è già passato per Rimini e Treviso. Lo spirito è quello di una grande festa, tra un concerto, spettacoli di artisti di strada e cibo offerto dalle associazioni.
Redazione: Lorenzo Bagnoli