NEW YORK, STATI UNITI - "Mitt Romney non vede i morti. Ma e' solo perche' non vuole vederli. Se lo facesse dovrebbe essere consapevole della triste realta' di cio' che accadrebbe se lui e Paul Ryan seguissero la strada che propongono sul problema della sanità".
Lo afferma sul New York Times il premio Nobel per l'economia, Paul Krugman, sottolineando che la "mancanza di assicurazione sanitaria uccide la gente". E aggiunge: "La posizione di Romney e Ryan sulla sanita' e' che, per risparmiare, a milioni di americani sara' negata l'assicurazione sanitaria, ad altri milioni sara' tolto il Medicare, il programma per gli anziani".
Allo stesso tempo, prosegue Krugman, "Romney e Ryan propongono miliardi di dollari di tagli alle tasse per i piu' ricchi: la descrizione letterale del piano e' che vogliono esporre molti americani all'insicurezza finanziaria, e lasciarne morire alcuni, cosi' che una manciata di ricchi possa avere un reddito dopo piu' elevato dopo le imposte".
La settimana scorsa Romney in una intervista al Columbus Dispatch ha affermato - scrive Krugman - che "nessuno in America muore perchè non ha un'assicurazione sanitaria", e in precedenza aveva detto, riferendosi ad una famigerata dichiarazione dell'ex-presidene George W. Bush, che i pronto soccorso degli ospedali forniscono assistenza medica a chi non è assicurato. "Queste sono affermazioni stupefacenti - rileva Krugman - che dimostrano come Romney non ha idea di cosa siano la vita e la morte per chi è meno fortunato di lui".
Krugman spiega che l'affermazione secondo cui chiunque può essere curato nei pronto soccorso è falsa. "Certo, gli ospedali sono obbligati per legge ad assistere pazienti in gravi condizioni. Ma questa assistenza non è gratuita: al contrario chi ricorre ai pronto soccorso deve pagare conti incredibilmente salati". "Per questa ragione certa gente, spaventata dalla prospettiva delle spese da affrontare anche se gravemente malata, o non potendole pagare, non si reca nei pronto soccorso e a volte di conseguenza muore".