In lizza anche difensori diritti civili in Iran e Bielorussia.

Le Pussy Riot, in carcere in Russia per la dissacrante 'preghiera punk' anti-Putin nella cattedrale di Mosca, sono fra i tre finalisti del premio Sakharov 2012, assegnato ogni anno dal Parlamento europeo per ricompensare personalita' distintesi nella difesa dei diritti umani e della liberta' d'espressione.

La decisione e' stata presa dagli eurodeputati delle commissioni Esteri e Sviluppo, che hanno inoltre candidato oppositori del regime iraniano e di quello bielorusso.

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