Luca Ragazzi, il regista del docu-trip (realizzato con Gustav Hofer) uscito qualche tempo fa racconta com'è nata l'idea di dare ai giovani buoni motivi per restare in Italia e perchè è piaciuta così tanto. A critica e pubblico.

Lia del Fabro

Ai tanti giovani che si domandano che senso ha continuare a investire in un Paese che non sa garantire loro alcun futuro Luca Ragazzi e Gustav Hofer, giornalisti e ora registi, hanno scelto di dare, a modo loro, una risposta.

L'hanno fatto con un film-documentario Italy: Love it, or Leave it, che racconta il loro viaggio fatto a bordo di una Fiat 500 su e giù per l'Italia, per indagare nel bene e nel male la realtà del Paese, con lo scopo dichiarato di trovare motivi sufficienti per restare.

Uno sguardo personale sulle situazioni e le difficoltà sociali, economiche e anche politiche, a fianco di testimonianze di personaggi, ognuno a proprio modo eccezionali, perché impegnati a tentare di migliorare l'Italia. Il docu-trip ha già avuto molto successo: per un assaggio, il link del trailer, già visto da oltre 150mila persone, è su http://www.italyloveitorleave.it/. Il pubblico e la critica li hanno premiati perché il film continua a essere proiettato in Italia e all'estero, e a essere invitato ai festival di tutto il mondo a distanza di quasi un anno dalla sua uscita. Luca Ragazzi ci racconta quest'esperienza.

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