Roma - (Adnkronos) - Bocciato il disegno di legge che estendeva la copertura finanziaria per chi è rimasto senza lavoro né pensione dopo l'approvazione della riforma Fornero. Il provvedimento era stato approvato giovedì scorso dalla Commissione Lavoro con l'ok bipartisan. Per la Ragioneria è così oneroso da compromettere gli effetti della riforma delle pensioni. Il ddl sarà rimandato alla Commissione. Cgil, Cisl e Uil in pressing: "Garantire fino all'ultimo degli esodati".

(Adnkronos) - La Ragioneria generale dello Stato boccia il disegno di legge sugli esodati, approvato giovedì scorso dalla Commissione Lavoro con l'ok bipartisan. In particolare la Ragioneria rileva che la copertura risulta "ampiamente insufficiente".Il complesso delle disposizioni contenute nel ddl esodati "comporta oneri di rilevante entità compromettendo gli effetti della riforma" delle pensioni, si legge nella relazione tecnica della Ragioneria. Secondo Rgs le misure contenute nel provvedimento all'esame della Camera metterebbero in pericolo anche gli effetti del "complessivo processo di riforma implementato negli ultimi 10 anni".

Nella relazione tecnica si fa riferimento in particolare alle norme dirette ad abbassare significativamente l'età media di accesso al pensionamento. Gli oneri, si sottolinea, "sarebbero di rilevante entità" e verrebbero compromessi i risultati delle riforme, "sia sul piano finanziario sia sul piano degli obiettivi di innalzamento dell'età media di accesso al pensionamento". Ciò sarebbe in "controtendenza" rispetto a quanto previsto dal complessivo processo di riforma attuato in Italia, e dalle richieste degli organismi internazionali in materia di accesso al pensionamento anticipato.

La Commissione Bilancio dal canto suo ha deciso di non esprimere un parere sul ddl dopo i giudizi contenuti nella relazione della Ragioneria generale di Stato. Il relatore Pier Paolo Baretta, parlando a margine dei lavori, spiega che il provvedimento sarà rimandato alla Commissione Lavoro che dovrà adottare le necessarie modifiche.

Intanto Cgil, Cisl e Uil che in mattinata hanno organizzato un sit in a Montecitorio in difesa degli esodati premono sul governo perché si trovi una soluzione. "Bisogna definire una norma generale che garantisca il mantenimento delle condizioni precedenti", sostiene il segretario della Cgil, Susanna Camusso secondo cui "bisogna trovare i finanziamenti di anno in anno". "Se vogliono delle idee sulle risorse sappiano che basterebbe la patrimoniale. Se la sono costruiti loro la trappola, ora devono trovare una soluzione".

Anche per il segretario della Cisl Raffaele Bonanni una risposta va trovata per tutti. "Dobbiamo continuare la mobilitazione perché sta dando risultati. Continueremo finché l'ultimo degli esodato non sarà garantito".

Stessa linea per la Uil: "Continueremo questa battaglia finché non ci sarà una soluzione. Abbiamo già ottenuto risultati significativi: 120.000 persone sono state tutelate, ma - afferma il segretario confederale Domenico Proietti - non basta. Bisogna tutelarli tutti".

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