Non si ferma l'emorragia di lettori della carta stampata: nell'ultimo anno i quotidiani hanno registrato un calo di lettori del 2,3% (li leggeva il 67% degli italiani cinque anni fa, oggi sono diventati solo il 45,5%), anche se le testate on-line contano il 2,1% di contatti in più (20,3% di utenza). Lo dice il decimo rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione "I media siamo noi. L'inizio dell'era biomediatica" presentato a Roma.
La free press perde l'11,8% di lettori (25,7% di utenza), -1% i settimanali (27,5% di utenza), +1% i mensili (19,4% di utenza), -6,5% l'editoria libraria. Ormai meno della metà degli italiani legge almeno un libro all'anno (il 49,7%), anche se si segnala un +1% per gli e-book.
Tra i giovani la disaffezione per la carta stampata è più grave: tra il 2011 e il 2012 i lettori di quotidiani di 14-29 anni sono diminuiti dal 35% al 33,6%, quelli di libri dal 68% al 57,9%.
Fonte: TMNews