Mutue in autogestione tra crisi e ricerca di nuovi capitali.

Sono ancora una sorta di U.f.o. Ce ne sono molteplici sul territorio. Muovono soldi. Non tanti, prese singolarmente. Ma, nel proprio ambito, contano elenchi importanti di clienti e di correntisti. Soprattutto, gestiscono denaro "del" e "per" lo spazio sociale in cui sono nate. Almeno fino a ora, poiché le condizioni si sono fatte al punto difficili da «aver bloccato - scrivono alcune di loro - i finanziamenti ormai da alcuni mesi». Sono le Mag, mutue di autogestione, un universo ancora, appunto, piuttosto misterioso. Questo, pur essendo nato quando c'era ancora la Tv in bianco e nero (forse, da qui, i nomi che si attribuiscono in virtù dell'anzianità: Mag2, Mag4, Mag6, come le astronavi Alpha del comandante Koenig), e pur rappresentando un esempio possibile (e concreto) di modello di finanza che viene invocato in alternativa a quello attuale. Nel loro caso, sarebbe un ritorno ai principi solidali e mutualistici del mondo del credito.

Le Mag meritano un approfondimento, oggi, in conseguenza di una pericolosa combinazione di fattori. Da un lato, il rischio che i provvedimenti normativi acclamati in estate per salvaguardarne l'identità non vedano la luce. Dall'altro, una situazione economica che sta prosciugandone l'attività. Andare alla scoperta di queste realtà, attraverso un esame della loro presenza su Internet, porta a risultati non uniformi. Diverse scontano il fatto di non avere nel Dna il concetto di network elettronico (che potrebbe essere, viceversa, uno dei fattori di loro potenziale sviluppo). Tuttavia, tra le principali Mag ci sono casi di trasparenza estrema, al punto da pubblicare l'intro elenco dei soci.

Mag4 Piemonte

È il caso di massima trasparenza e di iniziativa comunicativa. Nei giorni scorsi, probabilmente anche in ottica di moral suasion sul legislatore, ha inviato un comunicato stampa per evidenziare la distanza, nell'approccio coi clienti, tra il mondo mutualistico e quello del credito ordinario. «Dal novembre 2009 - si legge - la Mag4 ha approvato 10 richieste di sospensione del rientro dei finanziamenti, mentre il sistema bancario, a parità di dimensioni, ne ha approvate 0,3. Grazie al funzionamento democratico alla base della cooperativa, che mette in collegamento i soggetti risparmiatori e finanziati, l'anno scorso l'assemblea ha deciso di tenere più bassi possibili i tassi per i soci finanziati, a costo di ricevere meno interessi sui depositi dei soci risparmiatori. Questo ha portato un risparmio, per i finanziati, stimabile per il 2011 in 48.000 euro». Un insieme di misure, e di ricerca di soluzioni, che «non sono misure straordinarie, bensì il lavoro quotidiano» di una realtà dove «non si parla di spread, rating o tagli indiscriminati».

Mag4 è la più trasparente anche in termini di documentazione. Sotto la voce "Chi siamo" sono elencati tutti i report economici della cooperativa. Ed è nella relazione sulla gestione al bilancio 2011 che si leggono gli allarmi per gli effetti della crisi. «Il 2011 - scrivono gli amministratori - è caratterizzato da un netto calo della liquidità. In particolare, la giacenza media sul conto corrente bancario è passata da 107 mila euro del 2010 a 75 mila euro del 2011, mentre la giacenza media sul libretto presso CTM è passata da 260 mila euro del 2010 a 140 mila euro del 2011. Questa riduzione è dovuta ad un calo dei depositi dei libretti di prestito sociale delle cooperative del Gruppo Mag. [?] Ma la conseguenza per ora meno evidente da un punto di vista di perdita percentuale, ma molto importante, è che i finanziamenti sono bloccati da alcuni mesi, in quanto non si hanno abbastanza soldi per finanziare. Peccato, perché in questo periodo le richieste di finanziamento ci sono e c'è la coda per ricevere il finanziamento, anche a tranche, non appena la Mag ha della liquidità disponibile. Proprio per questo ci si sta muovendo per rilanciare la raccolta tramite l'apertura di libretti da parte di nuove realtà e tramite la sottoscrizione di capitale sociale di nuovi o vecchi soci».

Mag6 Reggio Emilia

Anche la realtà emiliana brilla in termini di trasparenza. Disponibili sul sito i bilanci aggiornati. La situazione pare meno complessa dei cugini piemontesi. Il capitale sociale nel 2011 è aumentato grazie all'entrata di 54 nuovi soci, e questo ha consentito di aumentare il patrimonio, e i prestiti erogati (a 2.474.814 di euro, con un incremento di 42.771 euro) nonostante una secca caduta degli utili a 16 euro (contro gli 8.948 precedenti). A pagina cinque del bilancio si trova l'elenco dei progetti finanziati.

Mag2 Milano

«Nasce - riporta il sito - il 19 novembre 1980 all'interno del Centro Attività Sociali (CAS) di Inzago, un comune della provincia di Milano, sulla spinta di Giovanni Acquati e sulla base dell'esperienza della Mag di Verona, attiva dal 1978». Purtroppo, il sito non appare aggiornato, e non si trovano i dati di bilancio.

Mag (1) Verona

«La Mag. Soc. Mutua per l'Autogestione - si legge sul sito - nasce a Verona nel 1978 sulla scia di tante esperienze di autogestione che si costituiscono in Italia nel lavoro industriale, in agricoltura e nei servizi. Fin dall'inizio la Mag orienta i/le associati a ripensare l'uso del denaro privato e ad indirizzarlo ad attività sociali e mutualistiche. Nasce così la finanza etica e solidale a cui si ispirano altre 6 Mag in Italia. La Mag nasce come Società di Mutuo Soccorso - in base a una legge del 1886 - legge ancor oggi presente nell'ordinamento giuridico italiano». Si tratta della capostipite. Eppure, in questo caso il sito appare estremamente moderno. Ma non c'è traccia dei bilanci o dei soci o dei finanziamenti. Forse anche troppo, moderno.

Mag Venezia

Anche qui, viene esternata la difficoltà congiunturale. L'unico documento aggiornato relativo ai conti (i bilanci si fermano al 2008) è la lettera ai soci per l'assemblea di approvazione dell'esercizio. «ll 2011 è stato un anno non facile per molti di noi - c'è scritto - e lo è stato anche per la Mag. La situazione economica ha implicato una riduzione del sostegno, da parte degli enti pubblici, ai progetti di Mag legati alla formazione e ai nuovi stili di vita; ciò ha comportato inevitabilmente ripercussioni sulla struttura operativa di Mag. A partire dal mese di aprile, si è quindi proceduto all'attivazione della Cassa Integrazione a rotazione per tutti i soci lavoratori. Nel 2011 è stato anche ridotto il tasso di remunerazione dei depositi sociali; il sostegno dei nostri Soci non è comunque venuto meno, segno della credibilità che la Mag ha saputo costruirsi negli anni. [?] Il bilancio 2011, anche grazie ai sacrifici sul fronte del personale, chiude comunque in sostanziale pareggio dopo l'accantonamento di una parte delle riserve che erano state ridotte dalla perdita del 2010».

Mag Roma

Dimensionalmente, pare tra le più piccole: si parla ricavi per meno di 20mila euro, la maggior parte dei quali per formazione. In ogni caso, i bilanci sono accessibili. In prima pagina la comunicazione del superamento dei 100 mila euro di capitale sociale e del prossimo 24° progetto sostenuto, per un totale complessivo di oltre 170 mila euro. L'obiettivo, tuttavia, il consolidamento di questo capitale: oggi ci sono più di 220 soci, ma sono quasi 90 coloro che hanno sottoscritto una sola quota o al massimo due.

Verso Mag Firenze

Qui non si tratta propriamente ancora di una Mag, ma di una candidata a esserlo. La storia è scritta già in home page ed è approfondita all'interno. Proprio lo scorso maggio, l'associazione per Mag Firenze ha annunciato di aver raggiunto l'obiettivo dei 600mila euro di capitale raccolto per fare il passo e vedere la luce come intermediario vero e proprio. A spingere per la nascita della Mag un gruppo di persone operanti dal 2000 nel microcredito di Firenze, attorno a due realtà: il Fondo Etico e Sociale delle Piagge e del Progetto SeMe Onlus del Quartiere 2. Dopo aver raggiunto volumi interessanti (350mila euro di finanziamenti), in altre zone della provincia sono emersi gruppi pronti a far nascere altre esperienze simili. Allora è stato necessario appoggiarsi a una Mag. Per diverso tempo, il riferimento è stata Mag6 di Reggio Emilia. Poi nel 2008, è stata costituita l'Associazione di promozione sociale Verso Mag Firenze con l'obiettivo di raccogliere il capitale sociale necessario per la nascita di Mag Firenze. Ora, sembra che il passo sia a portata di mano. Sul sito è difficile trovare i documenti di bilancio. C'è una pagina dedicata però ai finanziamenti storici.

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