A Torino, centinaia di volontari e decine di ambulanze in piazza, questa mattina, per rivendicare il rispetto degli impegni presi dalla Regione e per rivendicare il diritto al dialogo per chi esercita con responsabilità il ruolo di cittadino attivo.
«Mai si era arrivati a una situazione del genere», dichiara Fausto Casini, Presidente nazionale Anpas. «La cosa che stupisce è che con il cambio degli amministratori si perda la memoria, al punto di arrivare a definire i volontari di un'associazione di volontariato come "fornitori". Questo fa ancora più male se a organizzare un servizio, ci sono alcune tra le associazioni più antiche d'Italia che hanno contribuito a costruire la rete dei servizi sanitari sul territorio».
«Mentre su altri fronti, com'è noto dalle cronache di queste ultime settimane, si fanno spese pazze, una falsa difficoltà economica è utilizzata come alibi per non rimborsare i servizi resi ai cittadini da un mondo, quello del volontariato, che potrebbe essere d'esempio per cambiare anche la politica in un'ottica di servizio ai cittadini», prosegue il presidente Nazionale Anpas.
«Quando un volontario arriva a fermarsi è perché sente che il proprio lavoro è strumentalizzato contro i cittadini stessi. Ci auguriamo che chi ha la titolarità delle relazioni modifichi il proprio comportamento e si metta ad ascoltare, e anche ad imparare, come si esercita il ruolo di pubblica amministrazione con responsabilità».
Conclude Casini: «Le difficoltà del Piemonte sono difficoltà che troviamo anche in altre regioni. Riteniamo che a questo punto l'Italia tutta si debba interrogare sulla propria idea di sussidiarietà e di collaborazione tra cittadini e istituzioni per non disperdere le poche aspirazioni alla partecipazione ormai rimaste. Gli esempi che ricaviamo in questa occasione non sono di buon auspicio, ma Anpas e i suoi centomila volontari saranno vicini ai volontari e ai cittadini piemontesi».
Da mesi infatti i novemila volontari delle 81 associazioni Anpas del Piemonte chiedono un incontro all'assessore Tutela Salute e Sanità Regione Piemonte, Paolo Monferino e al presidente Regione Piemonte Roberto Cota per comprendere quali saranno le strategie messe in atto dalla Regione nella rivisitazione del Sistema Emergenza Urgenza 118 piemontese e di tutti i servizi socio-sanitari, a mezzo ambulanza, gestiti in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale.
Roma, 3 ottobre.
Andrea Cardoni
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ANPAS, fondata nel 1904 a Spoleto, è una delle più grandi associazioni nazionali di volontariato in Italia: attualmente vi aderiscono 882 Pubbliche Assistenze con 238 sezioni, presenti in tutte le regioni italiane che operano nell'emergenza sanitaria, nelle attività sociosanitarie, di protezione civile e di solidarietà internazionale. Si avvale di 2700 ambulanze e 500 mezzi di protezione civile, ma soprattutto della partecipazione di 100.000 volontari attivi e di 700.000 soci sostenitori. E' ente accreditato di prima classe con oltre 800 sedi e 976 giovani in servizio civile nazionale. Ha sviluppato grandi progetti di solidarietà internazionale ed è autorizzata per le Adozioni Internazionali in Bulgaria, Costa Rica, Venezuela, Armenia, Nepal, Sri Lanka, Gambia, Senegal, Repubblica Domenicana, Kenia, Isole Mauritius, Taiwan, Mali e Guatemala.