Carmine Fotina

Dopo una lunga serie di rinvii il decreto sviluppo bis si avvia verso l'approvazione con un pacchetto riveduto e corretto sulle startup. Il testo che appare ormai consolidato vede nella componente fiscale una delle leve per la nascita di imprese innovative.

Tra le principali novità del Dl per «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese» rientra la «remunerazione con strumenti finanziari della startup innovativa e degli incubatori certificati». In caso di assegnazione agli amministratori, ai dipendenti e ai collaboratori continuativi di azioni, quote, titoli, diritti, opzioni o strumenti finanziari nel contesto di un piano di incentivazione, il reddito di lavoro derivante non concorrerà alla formazione del reddito imponibile sia ai fini fiscali sia ai fini contributivi.

Accanto a questo incentivo, rafforzato da un meccanismo anti-elusione, rientrano la detrazione Irpef al 19%, per un triennio della somma investita dal singolo contribuente nel capitale sociale di una o più startup innovative direttamente o tramite Ocr. L'ammontare, in tutto o in parte, non detraibile nel periodo d'imposta di riferimento può essere portato in detrazione negli anni successivi, ma non oltre il terzo (l'investimento massimo detraibile, per ciascun periodo d'imposta, è di 500mila euro e deve essere mantenuto per almeno due anni). Per quanto riguarda società ed enti privati, invece, sarà possibile portare in deduzione dal reddito imponibile il 20% delle somme investite, sempre a condizione di mantenere l'investimento per due anni (massimo agevolabile a 1,8 milioni).

Il pacchetto startup ha perso il Fondo dei fondi e l'Iva per cassa rafforzata ma conserva l'iscrizione semplificata al registro delle imprese, il contratto tipico nei primi quattro anni, la certificazione degli incubatori, il supporto dell'Ice e regole meno punitive sui fallimenti, con il passaggio alle procedure per le crisi da sovraindebitamento. Per consentire agli imprenditori di ripartire dopo un fallimento, è previsto che, trascorso un anno dall'iscrizione nel registro delle imprese del decreto di apertura della procedura liquidatoria, i dati relativi ai soci non siano più accessibili al pubblico ma esclusivamente all'autorità giudiziaria e alle autorità di vigilanza.

Scatteranno poi deroghe al diritto societario sugli obblighi di ricapitalizzazione, verrà consentita la raccolta di capitali di rischio tramite portali online e le quote di partecipazione in startup innovative create come srl potranno costituire oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari. L'intervento del Fondo di garanzia sarà gratuito ma non è prevista una sezione e una dotazione ad hoc (si era parlato di 50 milioni).

L'ultima bozza del Dl, anticipata dal Sole 24 Ore di sabato scorso e ripresa ieri da alcune agenzie di stampa, contiene poi altre novità come la proroga di un anno, al 31 dicembre 2013, per la concessione della miniera di carbone del Sulcis, modifiche al patto di famiglia con l'introduzione del "manager temporaneo" per facilitare la trasmissione d'impresa e una corsia veloce per la patrimonializzazione dei confidi.
Resta corposo il pacchetto sull'Agenda digitale. Il rilascio del documento unificato carta d'identità elettronica-tessera sanitaria sarà gratuito; arriverà il domicilio digitale del cittadino tramite indirizzo di posta elettronica certificata, saranno facilitati gli scavi e la posa nei condomini della fibra ottica e, tra le altre misure, gli operatori di telefonia mobile dovrebbero ottenere un alleggerimento dei vincoli in materia di elettrosmog attraverso la modifica di un Dpcm del 2003. Confermati al momento i 150 milioni per ridurre il divario sulla banda larga. Nella bozza di Dl trovano ancora spazio la defiscalizzazione delle nuove infrastrutture, la costituzione di un Desk Italia per l'attrazione degli investimenti esteri e le misure sulle assicurazioni: centrale anti-frode, stop alla clausola di rinnovo tacito delle polizze, possibilità di collaborazione tra agenti monomandatari.

Le altre misure del Dl.:

1
Proroga concessione Sulcis
Viene prorogato dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2013 il termine della gara per la concessione intergrata del progetto Sulcis. Proroga «necessaria per la conclusione dell'esame Ue della compatibilità dell'aiuto di Stato previsto»

2
Arriva il «temporary manager»
Cambia il patto di famiglia. L'imprenditore può designare l'assegnatario dell'azienda quando sarà morto o al «verificarsi di determinati termini o condizioni, come potrebbero essere, lauree o tirocini o il raggiungimento di una determinata età» ecc.

3
Pa online, domicilio digitale, Pec
Ogni cittadino potrà decidere di riceere comunicazioni dalla Pa esclusivamente attraverso posta elettronica certificata (Pec). Anche le imprese individuali avranno l'obbligo di dotarsi di Pec. La mancata trasmissione telamatica di documenti determinerà nella Pa responsabilità disciplinare

4
Elettrosmog: limiti più soft
Per gli operatori di telefonia mobile in arrivo un alleggerimento dei vincoli in materia di elettrosmog attraverso la modifica di un Dpcm del 2003. I condomìni dovranno consentire l'accesso agli operatori per la posa di fibra ottica. Confermati al momento i 150 milioni per ridurre il divario sulla banda larga

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