Il primo progetto nazionale "Comunità giovanile l'acchiappasogni" presentato all'Agenzia Nazionale per i Giovani. Sara Pietrangeli: "Adesso vanno favoriti scambi europei e volontariato internazionale".
PALERMO - Presentato ufficialmente il primo progetto nazionale "Comunità giovanile l'acchiappasogni" finalizzato a creare la prima comunità sperimentale giovanile aperta a tutta la città.
L'iniziativa coinvolge 250 giovani, di età compresa da 18 a 35 anni, che, seguiti in tutte le fasi della costituzione della comunita` da dieci facilitatori delle dieci associazioni partner, sono responsabilizzati fin dall'inizio, gestendo direttamente circa il 20% del budget a disposizione e avendo la possibilità di consultare un altro 30 % di budget.
La presentazione del progetto è avvenuta questa mattina nella sede di via Fileti, dove si svolgono le attività, nell'ambito di una giornata formativa sulle opportunità del Programma Europeo Gioventù in Azione. All'incontro hanno partecipato il coordinatore del progetto Carmelo Greco, la presidente dell'associazione Argonauti Rosanna Randazzo, Sara Pietrangeli in rappresentanza del direttore generale dell''Agenzia Nazionale per i Giovani Paolo Di Caro e l'assessore comunale alla cittadinanza sociale Agnese Ciulla.
L'intento è quello di fare diventare i ragazzi protagonisti del territorio proprio attraverso la nascita di una comunità giovanile che, nel tempo, si darà una sua identità specifica. L'idea che sta alla base è quella di mettere insieme giovani di estrazione sociale e culturale differente in grado di confrontarsi e interagire positivamente per e nel territorio.
Il progetto, iniziato ad essere operativo nei mesi estivi con l'attivazione dei primi cinque gruppi di interesse, si concluderà nel dicembre prossimo. Per il momento sono già partiti i primi gruppi di interesse su teatro, grafica creativa, espressione musicale, geologia e ambiente, calcio e lingua spagnola.
Il progetto, finanziato per una valore di 150 mila euro, si inserisce nell'ambito del Piano Locale Giovani di Palermo, realizzato nell'ambito dei Piani Locali Giovani Città Metropolitane promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l'Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani e approvato dalla Città di Palermo.
Le associazioni partecipanti sono dieci: Argonauti soc coop sociale ente capofila, I Sicaliani soc coop sociale, ass di promozione sociale Modavi Palermo, ass. Faremondi Onlus, ass. Apriti Cuore Onlus, ass. "I Ragazzi del Centro Tau onlus", Circolo Arciragazzi Palermo, ass. Maria Sanfilippo, ass Santa Chiara, ass. Inventare Insieme Onlus.
"Dopo la prima fase di costituzione la comunità Acchiappasogni potrà inserirsi nel programma delle progettualità europee e cioè delle proposte dell'Agenzia Nazionale per i Giovani che gestisce il Piano Gioventù in Azione - sottolinea Sara Pietrangeli dell'Agenzia Nazionale per i Giovani -. In questo senso gli scambi internazionali e i progetti di volontariato europeo potranno essere alcuni degli strumenti operativi fondamentali per inquadrare questa comunità in una prospettiva di crescita più ampia. Chi partecipa oggi ai programmi operativi di Gioventù in Azione ha sicuramente una chiave di lettura in più che gli permetterà in futuro di diventare un buon attore sociale".
"Presentiamo oggi la prima comunità giovanile in Italia, parzialmente gestita anche dal punto di vista finanziario dai giovani - dice Carmelo Greco, coordinatore del progetto -. Il lavoro che si sta facendo è prezioso perché rende i giovani protagonisti delle loro scelte e quindi del loro futuro. L'Agenzia Nazionale Giovani(ANG) valuta il progetto come una buona prassi per intero territorio nazionale e non solo. Fondamentale è pure il supporto che il settore politiche giovanile del Comune di Palermo sta fornendo al progetto per elaborare e sperimentare l'intero processo. Per i giovani è, insomma, una sfida importante che li motiva e li responsabilizza nello stesso tempo sia nel rapporto con i loro coetanei che con tutta la società".
"Con i giovani vanno costruiti percorsi culturali importanti per la loro crescita - afferma l'assessore alla attività e cittadinanza sociale Agnese Ciulla -. Mi auguro che alla fine del primo percorso la neonata comunità Acchiappasogni possa inserirsi all'interno di una programmazione di attività europee. Mi aspetto anche che i giovani della comunità possano diventare presto degli ottimi interlocutori sociali nei confronti delle nostre politiche locali per il territorio".
L'entusiasmo per il futuro traspare anche dalle parole di alcuni facilitatori.
"Dopo la prima fase di avvio del progetto, adesso è arrivato il momento di aprirci e farci conoscere dalla cittadinanza giovanile - dice Giuseppe Fiorenza, uno dei facilitatori di Arciragzzi -. Se specificamente valorizzato questo luogo può diventare una importante opportunità di crescita e di progettazione del futuro".
"Ho realizzato con un gruppo di loro un laboratorio di canto e di tecnica vocale - aggiunge il facilitatore Michele Taormina di Arciragzzi -. Occorre adesso mettere insieme la comunità facendole assumere gradualmente una sua specificità e aprendola a tutto il territorio a partire dal quartiere in cui si trova. Per fare ciò credo che a più livelli bisogna fare un'opera capillare di pubblicizzazione all'esterno".
"Ho promosso un gruppo di interesse sulla scrittura e lettura che ha dato buoni risultati - afferma Alessio Castiglione facilitatore del centro Tau -. La vera novità è che i ragazzi in piena autonomia di gestione si stanno impegnando per creare una realtà che continuerà nel tempo, sicuramente in una dimensione dinamica e propositiva. Le idee ci sono e l'impegno per realizzarle pure staremo a vedere".
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