Sempre più numerose le strutture che optano tutto l'anno per questo tipo di pagamento rispetto al saldo in euro.
Ilaria Lucchetti
Torna dal 19 al 25 novembre, ed è alla quarta edizione, la Settimana del Baratto durante la quale i gestori dei bed&breakfast che aderiscono all'iniziativa offriranno il soggiorno in cambio di beni e servizi invece che di pagamenti in denaro, privilegiando così l'aspetto umano della "transazione" in un'ottica di economia sostenibile.
Base per secoli della vita familiare, questo tipo di scambio offre numerosi vantaggi in periodi di crisi come questo. Uno su tutti, la possibilità di viaggiare a costo zero da un capo all'altro della penisola, considerato che gli esercizi che fanno parte del network sono quasi ottocento. Ma, e non è da sottovalutare, anche il valore aggiunto che una vacanza come questa può offrire. Ovvero la possibilità di godere di un'atmosfera accogliente e predisposta alle relazioni umane, da cui possono nascere conoscenze, scambi di opinioni, di esperienze e di professionalità.
La "merce" da permutare potrà essere la più varia e dovrà naturalmente essere concordata con i gestori. Ma, come "dritta", i responsabili del sito della Settimana del Baratto suggeriscono che, spesso, i B&B hanno necessità di servizi fotografici, di video o di piccoli lavori di manutenzione. L'importante comunque, quale sarà l'oggetto di condivisione, è che il rapporto sia impostato su serietà, cortesia, empatia e originalità. In modo da approfittare al meglio della chance di trascorrere un piacevole weekend via da casa, alla scoperta dell'Italia fuori stagione.
Per informazioni ulteriori o per togliersi dall'imbarazzo sulla scelta della località, è possibile connettersi al sito riportato sopra o alla relativa pagina Facebook.