Giovedì 20 settembre a Roma, nella sala Gialla del CNEL, sono stati presentati gli Atti del Convegno nazionale "Il volontariato nel panorama europeo: confronto tra esperienze", organizzato dal CSV Società Solidale lo scorso ottobre a Cuneo, nell'ambito dell'Anno Europeo del Volontariato.
Ha aperto i lavori Giorgio Groppo, Presidente del CSV Società Solidale e Consigliere CNEL "Questo incontro è l''occasione per riprendere la riflessione iniziata lo scorso anno con l'anno europeo del volontariato: il convegno di Cuneo era stato un momento importante per confrontarsi con esponenti del mondo del terzo settore nazionali ed europei, e per discutere sui vari problemi a cui il mondo del volontariato doveva far fronte.
A un anno di distanza, purtroppo, la situazione non è migliorata: continuiamo a vivere un momento di ristrettezze economiche e il volontariato, in un sistema di welfare che sta profondamente mutando, sempre più spesso si trova a dover far fronte a situazioni di grande disagio. Per questo è fondamentale che le poche risorse a disposizione vengano impiegate al meglio e che il volontariato riesca a lavorare in rete".
A seguire è intervenuta Emma Cavallaro, Presidente CONVOL, che ha ribadito un tema importante emerso nel convegno dello scorso anno a Cuneo: quello dell'urgenza di riconoscere al volontariato autorevolezza e rappresentanza, iniziando, ad esempio, ad inserire queste tematiche all'interno del processo educativo dei giovani.
"L'interesse e l'attenzione dell'UE nei confronti del fenomeno del volontariato è in continua crescita, - ha affermato Gian Paolo Gualaccini, Coordinatore Osservatorio Economia Sociale del CNEL - in tutta Europa si sta investendo sulla Social economy, che è alla base della ripresa economica. Una recente ricerca del CNEL/ISTAT - ha concluso Gualaccini - ha evidenziato gli indicatori di benessere, tra questi vi sono le relazioni sociali, che sono alla base del fenomeno del volontariato."
Anche Danilo Festa, Direttore Generale Volontariato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha messo in evidenza l'importanza del ruolo del volontariato per promuovere l'identità europea e per favorire lo sviluppo dei valori democratici. I paesi europei, ha affermato, devono fare un action plain sulla responsabilità sociale partendo proprio dal valore economico della gratuità.
In conclusione Antonio Miglio, Vicepresidente ACRI, ha evidenziato la grave situazione che ci troviamo ad affrontare: sempre più spesso le associazioni di volontariato devono rispondere ai tagli dei servizi nel pubblico e ai problemi che derivano dall'elevata disoccupazione. Il ruolo del volontariato diventa quindi sempre più importante e, di fronte a questa situazione, i volontari devono provare ad organizzarsi per dire quali sono i diritti alla persona a cui lo stato non può e non deve rinunciare.
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