Economia ecologica
Il programma adottato dalla Commissione europea nel 2007 con l'obiettivo di rendere più competitivi, in un'ottica di sviluppo sostenibile, i paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Il programma transnazionale Mediterranee, adottato dalla Commissione europea nel 2007 con l'obiettivo di rendere più competitivi, in un'ottica di sviluppo sostenibile, i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ha dato luogo a bandi sui temi dell'innovazione legata alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica, l'accessibilità dei porti mediterranei ed europei le pari opportunità uomo donna. Il punto sullo stato di avanzamento del programma è stato fatto oggi in Regione, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato i partner nazionali dei progetti (amministrazioni e soggetti pubblici, privati, centri di ricerca, Università, ecc).
«La Toscana è una delle Regioni che più hanno partecipato alla realizzazione dei progetti - ha dichiarato l'assessore alle Attività produttive Gianfranco Simoncini - ed oggi è particolarmente impegnata nella definizione della nuova programmazione dei fondi. Siamo consapevoli che si tratta di una partita importante e che occorre fare di tutto per garantire, anche in futuro, un adeguato livello di risorse e per mantenere un'adeguata compartecipazione nazionale. I fondi europei di coesione e quelli per la cooperazione internazionale saranno, nei prossimi anni, le principali fonti finanziarie a disposizione delle politiche per la crescita e lo sviluppo».
La Toscana è, fra le Regioni italiane, la capofila del programma, che ha una dotazione finanziaria pari a 193 milioni, tratti dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Ad oggi sono sette i bandi in cui si è sviluppata l'attività del programma, di cui tre sono ancora in fase di lancio, mentre quattro sono stati già approvati e finanziati per circa 150 milioni di euro complessivi. Al centro dei progetti italiani e toscani ci sono l'agroalimentare, l'intermodalità e sicurezza dei porti, la gestione del territorio, l'innovazione delle pmi e la cultura.