Il ministro della Giustizia greco Antonis Roupakiotis ha intenzione di proporre una riforma della giustizia che preveda pene più severe (anche oltre tre anni di carcere) per i responsabili di aggressioni a sfondo razzista. Secondo vari osservatori politici, non è un caso che la revisione della parte della legislazione greca che riguarda gli atti di razzismo coincida con gli attacchi degli ultimi giorni da parte di squadracce della formazione neo-nazista Chrysi Avghi' (Alba dorata) contro immigrati in diverse città del Paese.

Come ha preannunciato il ministro della Giustizia durante una conferenza stampa, le motivazioni razziste, nazionaliste o di religione devono costituire un'aggravante per il calcolo della pena. "Le azioni di Chrysi Avghi' - ha detto il ministro riferendosi agli attacchi dei membri della formazione neo-nazista - offendono i principi tradizionali del diritto, distruggono la coesione della società e creano le condizioni per lo sviluppo di ideologie neofasciste che sfruttano le difficili condizioni economiche del momento. Tutti insieme dobbiamo affrontare le cause del fenomeno. Il pericolo per lo Stato e la democrazia è grande", ha concluso il ministro.

AnsaMed

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