Dal primo ottobre la finanziaria regionale potrà divenire socio sovventore delle pmi costituite in forma di società cooperative per azioni.
Venezia - Dal primo ottobre le cooperative operanti sul territorio regionale potranno avviare le richieste di istruttoria che permetteranno a Veneto Sviluppo di partecipare al loro capitale sociale: il regolamento che definisce dettagli tecnici e modalità di accesso è stato illustrato stamattina a Mestre, per la prima volta in un momento pubblico, in un convegno organizzato da Legacoop Veneto.
Si tratta di uno strumento atteso da sette anni. Già nel 2005 infatti la legge regionale 17, riconoscendo il ruolo fondamentale della cooperazione per l'evoluzione e lo sviluppo del modello socioeconomico del territorio, dava alla finanziaria regionale la possibilità di diventare socio sovventore o finanziatore di partecipazioni minoritarie e temporanee al capitale di rischio delle PMI regionali costituite nella forma di società cooperative, disponendo la costituzione di un apposito fondo per la ricapitalizzazione delle stesse.
Grande la soddisfazione espressa da Legacoop Veneto. Di «risultato fondamentale per il rafforzamento della piccola e media cooperazione» parla il presidente Gianfranco Lucatello: «Grazie all'impegno tenace di chi come noi ha fortemente voluto che quest'ultima parte della legge regionale sulla cooperazione fosse attuata, oggi le imprese cooperative hanno a disposizione questo fondamentale strumento di "ingegneria finanziaria" per aumentare la patrimonializzazione, che è leva di sviluppo oggi fondamentale, assieme all'innovazione, specialmente in questo momento di crisi. Le sinergie con la finanziaria regionale permetteranno alle nostre imprese di aumentare la propria capacità competitiva. Siamo sulla strada giusta».
Lo stesso presidente della Regione Luca Zaia, nel novembre 2011 intervenendo alla direzione regionale di Legacoop Veneto, si era impegnato a dare attuazione allo strumento. Un impegno concretizzatosi nel "Patto per il Veneto", siglato il 2 maggio 2012 con le parti sociali e sottoscritto anche da Legacoop Veneto.
Fino ad ora Palazzo Balbi ha messo ha disposizione la somma complessiva di 2,2 milioni di euro in un fondo ad hoc che vedrà Veneto Sviluppo svolgere l'attività tipica di una merchant bank (con apporto di capitale di rischio tramite l'acquisizione temporanea di parte del capitale di una società) e, come tale, adoperarsi per perseguire, nel medio periodo, un incremento del valore della partecipazione detenuta e, conseguentemente, un'adeguata remunerazione dell'investimento effettuato. Il meccanismo di funzionamento dello strumento prevede la compartecipazione dei soci delle cooperative agli aumenti di capitale, nonché la possibilità dell'intervento dei Fondi mutualisti. Ciò potrà generare un volano pari a tre volte quanto destinato dalla Regione al fondo.
Si tratta di un'iniziativa di particolare modernità e innovatività nel panorama nazionale per quanto riguarda la cooperazione.
Maria Luisa Coppola, assessore all'Economia e sviluppo, ricerca e innovazione della Regione Veneto, evidenzia: «Ora che le cooperative hanno a disposizione risorse sia sul fronte dei finanziamenti agevolati, operativi già da tempo ma ancora troppo poco utilizzati, che su quello, nuovo, della patrimonializzazione, mi aspetto una positiva e pronta risposta; è tempo di dare un immediato scossone alla nostra economia, con segnali forti e l'impegno di tutti».
FONDO PER LA RICAPITALIZZAZIONE DELLE PMI COSTITUITE IN SOCIETÀ COOPERATIVE
2,2 milioni di euro: somma a disposizione per gli interventi a valere sul capitale di rischio delle coop
6,6 milioni di euro: potenziale del fondo dedicato, includendo le quote partecipazioni soci coop, centrali e fondi mutualistici
Target: pmi costituite in forma di società cooperative per azioni
Veneto Sviluppo: svolgerà l'attività tipica di una merchant bank
150mila e 200mila euro: il range di valori entro cui dovranno mantenersi le operazioni
5 anni: la durata delle operazioni (estendibile a 7 anni previo diverso accordo contrattuale)
1 ottobre 2012: data a partire dal quale le domande potranno essere presentate a Veneto Sviluppo