L'Alto Commissario António Guterres e l'Inviato Speciale dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) Angelina Jolie si trovano oggi in Giordania, in visita nel campo di Za'atri che accoglie i rifugiati siriani. Oltre alla testimonianza di solidarietà nei confronti dei rifugiati, nel corso della visita verrà reso un riconoscimento all'impegno del popolo e del governo giordani nella protezione dei rifugiati. In base alle ultime cifre il numero di rifugiati siriani registrati nei paesi della regione - o in attesa di registrazione - ha ormai superato quota 250mila (253.106). 

Nella serata di ieri Angelina Jolie, arrivata in Giordania prima dell'Alto Commissario Guterres, ha visitato l'area di confine con la Siria dove ha incontrato le famiglie appena arrivate. Tra queste persone c'era un uomo ferito. La maggior parte dei rifugiati attraversa la frontiera di notte. La Jolie era accompagnata da membri dell'esercito giordano, che fornisce protezione e assistenza ai rifugiati. 

Dal giorno della sua apertura lo scorso 29 luglio il campo di Za'atri - situato vicino a Mafraq, presso la frontiera con la Siria - ha accolto 28mila rifugiati. Questi fanno parte degli 85mila rifugiati siriani che si trovano in Giordania e che si sono registrati o sono in attesa di registrazione. Si ritiene comunque che il numero reale di rifugiati in Giordania sia di gran lunga superiore. La maggior parte di loro vive in comunità nelle aree urbane. 

Nei villaggi e nelle città vicine al confine con la Giordania - riferiscono i rifugiati - proseguono gli attacchi con l'artiglieria e i bombardamenti aerei. Vi sono informazioni secondo cui nel sud della Siria migliaia di sfollati si sposterebbero di villaggio in villaggio in cerca di sicurezza, in attesa di poter fuggire oltreconfine. 

Il numero di rifugiati che attraversa la frontiera varia di giorno in giorno, in base alle condizioni di sicurezza all'interno della Siria. La media continua ad attestarsi intorno ai 2mila nuovi arrivi giornalieri, ma vi sono giorni in cui se ne registrano meno di mille. 

A Damasco - aggiungono gli stessi rifugiati - diversi siti che ospitavano sfollati sono divenuti  luoghi di violenza che li constringono nuovamente alla fuga. Alcuni rifugiati hanno raccontato di essersi spostati 5 o 6 volte prima di poter - finalmente - lasciare il paese. 

In collaborazione con il governo giordano, con la Jordan Hashemite Charity Organization e con le agenzie partner delle Nazioni Unite e non governative, l'UNHCR sta lavorano notte e giorno per assistere i rifugiati siriani. Nonostante ciò le condizioni nel campo di Za'atri - che si trova in un'area battuta dal vento del deserto - sono ancora difficili, e la maggior parte dei rifugiati vive in tende. Con l'avvicinarsi dell'inverno l'Agenzia spera di poter trasferire quanto prima le persone in alloggi prefabbricati - che arrivano nell'area al ritmo di 30 al giorno - assegnando priorità alle famiglie considerate più vulnerabili. 

I rifugiati, nel frattempo, fanno del proprio meglio per condurre una vita normale all'interno del campo. Durante il fine settimana ad esempio si è celebrato il primo matrimonio e sono molti i bambini nati nel campo dalla sua apertura. 

Dopo la visita ai campi, l'Alto Commissario António Guterres e l'Inviato Speciale Angelina Jolie incontreranno il Re di Giordania Abdullah II Ibn Al-Hussein, il Primo Ministro Fayez Tarawneh e il Ministro degli Esteri Nasser Judeh. Aggiornamenti sulla visita, non appena disponibili, saranno pubblicati sul sito internet www.unhcr.org. 

 

Statistiche

Al 10 settembre 2012, il numero di rifugiati siriani nella regione - registrati o in attesa di registrazione - era di 253.106

- Giordania = 85.197 (dei quali 35.961 in attesa di registrazione) 

- Libano = 66.915 (dei quali 19.585 in attesa di registrazione) 

- Iraq = 22.563 (dei quali 1.767 in attesa di registrazione, al 9 settembre) 

- Turchia = 78.431 (tutti registrati e assistiti, in base a statistiche governative)


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